Nestlè, ammortizzatori sociali per consentire l’attuazione del piano industriale

PERUGIA – “Nestlè ha presentato al ministero dell’Economia, nel marzo 2016, un programma industriale per la Perugina che, dopo la cessione di Ore Liete e Rossana, mette il Bacio al centro del rilancio dello stabilimento di San Sisto, prevedendo un investimento da 60 milioni”: lo ha ricordato stamani nel question time in consiglio regionale l’assessore Fabio Paparelli, rispondendo a un’interrogazione di Sergio De Vincenzi.

“In quello stabilimento – ha aggiunto Paparelli – operano 861 addetti, con un contratto di solidarietà biennale stipulato a settembre 2014, quando l’azienda ha anche annunciato la necessità di procedere a una riduzione di 210 unità in organico a tempo pieno. Nel gennaio 2017, nel percorso di formalizzazione del piano industriale tra Nestlè e organizzazioni sindacali, è stato sottoscritto un accordo finalizzato alla cassa integrazione straordinaria a rotazione per tutti i dipendenti per 18 mesi, fino al 30 giugno 2018, per consentire la ristrutturazione aziendale, quindi la messa in opera dei 15milioni di investimenti previsti sull’impiantistica.

L’obiettivo dell’accordo è di poter utilizzare gli ammortizzatori in modo da consentire il pieno dispiegarsi degli effetti del piano di ristrutturazione. La Regione monitorerà l’evolversi del piano e il rispetto dell’accordo”. De Vincenzi ha replicato evidenziando “che quanto detto non aggiunge novità a quanto si sapeva. Dal punto di vista occupazionale siamo molto preoccupati, dato che il settore del cioccolato è anche molto meccanizzato e le prospettive per il personale non sono buone. La giunta dovrebbe intraprendere un dialogo con Nestlé per garantire l’occupazione nello stabilimento di San Sisto”.

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