Niente risorse per le associazioni sportive della città

TERNI – Non abbiamo dato risorse specifiche alle associazioni sportive – ha detto nel corso dei lavori della 2° commissione l’assessore allo Spor Elena Proietti – non perchè ci siano anticipatiche, anzi le riteniamo molto meritorie, ma il punto è che non ci sono risorse nel bilancio dissestato. Siamo riusciti a trovare 50 mila euro per pagare le quote mensili dei bambini in difficoltà economiche, e anche questa è una forma, seppur indiretta, di contributo alle associazioni sportive, in quanto finora, di fatto, nei casi di disagio erano loro a farsene carico”.
Questa mattina, in 2° commissione sono state ascoltati i rappresentanti delle società sportive che hanno in gestione gli impianti di proprietà del Comune per acquisire informazioni e proposte. Le società presenti l’Interamna, l’Olympia Thyrus, La polisportiva Boccaporco Terni, la polisportiva Prampolini, Terni Rugby, la Virgilio Maroso, il Grs Terni, l’Asd Papigno.
“Grazie per questa audizione – dichiara il presidente dell’ l’Olympia Thyrus  Sandro Corsi – che accoglie l’istanza di una discussione per noi che gestiamo gli impianti comunali, patrimonio pubblico, veramente importante. Voglio dire che le precedenti convenzioni non sono state il frutto di un reale accordo tra le parti, ma ci sono state estorte, ovvero per avere contributi i presidenti delle società hanno firmato di tutto. Ora possiamo aprire una discussione e voglio chiarire che per noi la questione dei contributi non è prioritaria, perché riteniamo fondamentale poter avere degli sgravi tariffari per le utenze di acqua, luce e gas. Per ciò che concerne il tema dei contributi, ovviamente se ce ne fosse la possibilità magari legandoli a progetti con una valenza anche educativa oltre che sportiva, saremmo ben contenti. Sottolineo come in passato ci sia stata una marcata disparità nell’erogazione, quindi chiediamo di attuare una politica di equanimità. Infine, sulla possibilità di estendere le convenzioni a fronte di investimenti significativi, ritengo che la cifra dei 50 mila euro vada parametrata contemplando tutte le possibilità di investimento”.
“Pongo all’attenzione il fatto che per le società sportive dilettantistiche l’iva è interamente a loro carico dato che non possono scaricarla –  aggiunge Alessandro Betti presidente di Terni Rugby – chiedo quindi, se non è possibile ricevere dei contributi, un riconoscimento dei lavori, basati sul volontariato, fatti in economia e ottenere un prolungamento delle convenzioni. Rispetto alle agevolazioni tariffarie sarebbe importante capire l’entità dei risparmi ad arrivare ad una quantificazione”.
“Le perplessità che voglio rappresentare in questo dibattito – interviene il presidente del Grs Enrico Clementoni – riguardano soprattutto il fatto che per accedere al credito sportivo vengono chieste quasi sempre garanzie personali, cosa che rende tutto molto più complesso, specialmente nel nostro caso dove l’investimento che andrebbe fatto sugli impianti è particolarmente consistente visto che si tratta di una struttura piuttosto vecchia.
“Noi – dichiara Alessandro Gentiletti (Senso Civico) – ci siamo fatti portavoce di molte istanze, in particolare, sulla questione dei contributi alle attività collaterali delle società sportive che hanno anche una evidente valenza sociale. In realtà l’atto di indirizzo approvato lascia ampio margine alla giunta che diventa l’attore principale, su questo aspetto c’era stata contestazione in consiglio”.
“Trovo concettualmente corretta – sostiene Paolo Angeletti (Terni Immagina) – la proposta riguardante gli sgravi tariffari, intrinsecamente legata all’attività svolta, in luogo del contributo che per me somiglia piuttosto ad una regalia”.
“Alla luce di quanto emerso da questo dibattito – dichiara Doriana Musacchi (Lega) – propongo di strutturare una sottocommissione di studio che approfondisca e lavori alla ricerca di una soluzione con il contributo dei tecnici e dei rappresentanti delle società sportive”.
“Ritengo il confronto di oggi assolutamente opportuno – interviene il capogruppo del Pd Francesco Filipponi  – ma mi sarei atteso dall’assessore un intervento più corposo considerato la quantità e la qualità delle questioni sollevate, penso che pochi secondi non bastino per una situazione che coinvolge migliaia di praticanti sportivi. Accolgo la proposta della costituzione del gruppo di lavoro per far fronte alle esigenze delle società sportive in un contesto economicamente complicato, così come condivido la proposta relativa agli sgravi tariffari rispetto alla quale ritengo ci siano comunque alcune possibili criticità. Ho già avuto modo di dire, ed oggi lo ribadisco, che può essere ripensato anche il tema dei contributi”.
“Non è nelle corde di questa amministrazione elargire contributi in una situazione economicamente critica nota a tutti  – conclude il presidente della II commissione Orlando Masselli (Fdi) –  ma ci adoperiamo per trovare soluzioni alternative, non siamo qui per scrivere il libro dei sogni, ma per dare risposte pragmatiche. L’atto di indirizzo che prevede l’estensione delle convenzioni in atto a fronte di investimenti sugli impianti da parte delle società  è un primo intervento che va nella direzione della concretezza”.

 

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