Norcia, cittadini delusi dopo il sisma: “Valutiamo proteste”

NORCIA – Nursini in piena attività per rilanciare la città nel post terremoto. Si è così tornato a riunire il Comitato Rinascita Norcia, tornato a riunirsi dopo 890 dal terremoto.
“Preso atto del deludente comportamento degli organismi istituzionali competenti, più volte interpellati, dalla discussione è emerso il persistere delle criticità già da noi denunciate come  il congelamento di tutte le pratiche presso l’ufficio speciale per la ricostruzione a causa della carenza di organici e della normativa inadeguata e farraginosa;  l’assenza di progettualità per il ripristino dei servizi essenziali per i cittadini come ospedale, scuole, viabilità, sicurezza, centri di aggregazione, casa di riposo per anziani, cimiteri e patrimonio storico culturale; le difficoltà a sopravvivere di molte attività economiche ormai allo stremo e prossime alla chiusura, che sono state abbandonate sia in termini di agevolazioni fiscali che di contributi a fondo perduto, invece dirottati in altre zone lontane dal “vero cratere”.
“Preso atto di tutto ciò – dice una nota –  la maggioranza dei partecipanti ha votato per richiedere e far svolgere a Norcia un confronto/dibattito con le istituzioni competenti, il Commissario Piero Farabollini, la Presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, il presidente della Provincia di Perugia Luciano Bacchetta, il responsabile dell’ USR Alfiero Moretti e il Sindaco di Norcia Nicola Alemanno, al fine di ottenere impegni precisi sui tempi e modalità di risoluzione dei problemi della popolazione terremotata.
Nel caso in cui gli interpellati rifiutassero l’incontro con la cittadinanza, violando palesemente l’ordinanza n. 36 dell’ 8/9/17 del Commissario Straordinario, l’assemblea ha deciso di valutare plateali azioni di protesta in vari luoghi della Nazione”.

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