Norcia, messa in sicurezza della Basilica e rimozione delle macerie. La soprintendente: “Per completare i lavori ancora 15 settimane”

NORCIA – “Stiamo procedendo alla messa in sicurezza del transetto e dell’abside della basilica di San Benedetto e parallelamente continua il lavoro di rimozione delle macerie. Intanto siamo felici per aver salvato tutte le sette misure (del ‘500, per l’antico mercato del grano, ndr) che si trovavano nel portico”: lo dice all’ANSA Marica Mercalli, soprintendente alle Belle arti dell’Umbria, che segue costantemente le opere di puntellamento e recupero dei monumenti e degli edifici di pregio di Norcia e della Valnerina, rovinati dal sisma.

“Per liberare la basilica dalle rovine – aggiunge – e attuare tutti gli interventi necessari per salvare ciò che ne resta, occorrerà ancora del tempo, tra le 15 e le 20 settimane, ovviamente se le condizioni saranno ottimali, a cominciare da quelle climatiche”. La soprintendenza, assieme ai vigili del fuoco e ai carabinieri del Nucleo tutela del patrimonio è impegnate anche in altri interventi di messa in sicurezza e recupero di tesori danneggiati dal terremoto: “in particolare vorremmo estrarre al più presto il crocifisso ligneo ancora sotto le macerie di Santa Maria Argentea, un’opera dello scultore Giovanni Teotonico”, sottolinea Mercalli. Sono quasi terminate, nel frattempo, le messe in sicurezza della chiesa di Sant’Andrea a Campi di Norcia e la copertura della chiesa di Santa Scolastica. Dalle chiese di Nottoria e Frascaro sono estratte invec, due opere ligne policrome raffiguranti Santo Stefano e Sant’Antonio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.