Norcia, riapre Palazzo Seneca. Momento storico per la città e per la Valnerina che riparte

NORCIA – Riapre Palazzo Seneca, storico albergo nursino. Un momento storico, di alto valore simbolico per la rinascita del territorio. Alla città in questa occasione è arrivata anche una lettera del premier Paolo Gentiloni: “La prima riapertura di un albergo nel centro storico di Norcia dopo il terremoto è una tappa importante nel percorso di ricostruzione e di rilancio dell’economia locale”. “Rivolgo i miei auguri alla proprietà e ai lavoratori con la convinzione che questo momento di ripartenza potrà essere un segnale di speranza per tutta la comunità”, dice ancora Gentiloni, ricordando che durante la sua visita dello scorso febbraio espresse “ammirazione per il coraggio con il quale i cittadini di Norcia stanno reagendo alle ferite del terremoto”.
“Norcia saprà rialzarsi in un percorso di rinascita che potrà contare sulla valorizzazione delle molte eccellenze culturali, paesaggistiche e gastronomiche del suo territorio”, scrive ancora Gentiloni, che conclude il suo messaggio rinnovando la sua “vicinanza al sindaco Alemanno e a tutti i cittadini di Norcia. Il Governo, con le istituzioni presenti oggi, continua a sostenere con priorità assoluta la ricostruzione e la ripresa economica dell’Umbria e di tutta l’Italia centrale”.

“Vorrei rivolgere un grazie a tutta la famiglia Bianconi – ha detto la presidente Catiuscia Marini – Un grazie non di circostanza. Sapevo, sin dalle prime scosse, che qui c’era un pilastro per ripartire in un settore che ha subito gravi danni, sia diretti che indiretti, come quello del turismo”. “Questa impresa – ha detto la presidente – rappresenta per tutta la comunità un punto di riferimento, di innovazione e di qualità nel settore ricettivo e della ristorazione.  Ma questo gruppo, in questo tempo, – ha aggiunto – ha soprattutto rappresentato la fiducia. Un sentimento che ci ha aiutato molto. Se questo gruppo avesse perso questa fiducia, sarebbe stata molto più difficile la ripresa. Quella di oggi dunque, – ha proseguito la presidente Marini –  è una giornata importante per il gruppo Bianconi, ma è una grande giornata per Norcia e per tutta l’Umbria. Tutti insieme dobbiamo condividere il sentimento di fiducia e speranza”.  La presidente ha quindi evidenziato che “non sarà mai possibile, né la vogliamo, una ricostruzione con un atteggiamento dirigistico”. “Quella in cui crediamo e per la quale ci stiamo impegnando – – ha detto – è una ricostruzione condivisa e partecipata che sappia interpretare nella forma migliore la comunità. Abbiamo bisogno di una ricostruzione di qualità e in sicurezza che non rappresenti solo il ‘riparare’ o il ‘ricostruire’, ma che sappia guardare al futuro consentendo a tutti, alle famiglie come alle imprese, di mantenere qui le proprie radici e il proprio progetto di vita”. La presidente ha quindi rivolto “un grazie anche a tutti i cittadini, ai lavoratori e ai dipendenti delle diverse imprese che, in questi mesi, non hanno mai abbandonato questi luoghi e continuato le attività”. “Questa è la ragione – ha sottolineato – per la quale, da subito, abbiamo puntato ad interventi per le scuole e le imprese e quindi per il lavoro come elemento di continuità della vita in queste aree”. Concludendo la presidente ha detto che la giornata di oggi rappresenta un ulteriore segnale di incoraggiamento affinché “i turisti ritornino nella nostra regione ricca di cultura, arte e spiritualità che si accompagnano ad una grande ospitalità”.

All’inaugurazione c’era anche il ministro della giustizia Andrea Orlando. “La riapertura di Palazzo Seneca è un fatto importante e di grande valore simbolico che sta a testimoniare come a Norcia si possa tornare e si possa investire”. “Il sisma ha distrutto beni di valore architettonico e ha interrotto anche la vita di tante attività di carattere economico – ha aggiunto Orlando – ma questa ripartenza ci dice che, a distanza di poco tempo dal sisma, questo territorio e la sua gente hanno avuto una eccezionale capacità di reazione, che deve essere sostenuta da tutto il Paese. I riflettori devono restare accesi su quello che è successo, ma occorre tenerli accesi anche su quello che oggi consente agli italiani e ai visitatori di tutto il mondo di tornare qui a Norcia”. “Un ritorno – ha concluso Orlando – che sarà importante per segnare la ripartenza di un territorio, che è già cominciata: qui si può cominciare a scommettere e investire di nuovo, qui la ripartenza non è più un tema del futuro, ma comincia ad essere un tema del presente”.

 

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