Norcia, un nuovo padiglione polivalente progettato da Boeri

NORCIA – “Dobbiamo partire da un presupposto, costruire edifici sicuri dove le famiglie possano essere tranquille, anche con l’idea di coabitare con un mostro invisibile”: a dirlo, all’ANSA, è l’architetto Stefano Boeri che ha progettato il nuovo centro polivalente di Norcia, inaugurato oggi. Una struttura di legno e vetro che sarà il nuovo Centro operativo comunale, ma anche uno spazio a disposizione per associazioni e iniziative varie. Realizzata grazie ai fondi raccolti da “Un aiuto subito” del Corriere della Sera e del TgLa7.

Al taglio del nastro anche la presidente della Regione Catiuscia Marini e il commissario governativo per la ricostruzione Vasco Errani insieme al sindaco Nicola Alemanno. “E’ un luogo sicuro che si affaccia sulle marcite di Norcia – ha spiegato Boeri riferendosi al centro polivalente – ed è il primo di un complesso più ampio che prevede altre tre strutture con un piccolo teatro, una foresteria e un centro di aggregazione per giovani e anziani”.

Parlando di ricostruzione, Boeri ha evidenziato che “i danni da sisma si possono prevenire se si interviene con le giuste tecniche e Norcia ne è un esempio: ci sono stati danni ma non crolli”.
L’architetto ha anche sottolineato come, invece, il patrimonio storico-artistico abbia subito i maggiori danni. Sollecitato su come si dovrà ricostruire la Basilica di San Benedetto, Boeri ha detto di “non avere una soluzione ed è giusto che se ne discuta”, ma ha spiegato anche che “non si deve avere paura dell’architettura contemporanea, il contemporaneo si è sempre legato alla storia e se è consapevole è la cosa più bella e sicura”. Errani ha invece evidenziato come a Norcia “la collaborazione tra l’amministrazione regionale e comunale, pur di estrazioni politiche opposte, stia dando dei risultati importanti”.

– “All’indomani degli eventi sismici, abbiamo subito pensato che avremmo dovuto realizzare strutture strategiche capaci di garantire, in ‘tempo di pace’, funzioni pubbliche e la vita sociale per le comunità, ma che in situazioni di criticità potessero svolgere un ruolo di coordinamento delle emergenze”.
Lo ha sottolineato la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, intervenendo a Norcia. L’Umbria dispone di strutture analoghe, in grado di ospitare attività di coordinamento delle emergenze, perché ha fatto tesoro, suo malgrado, delle lezioni dei precedenti terremoti. Penso alla preziosissima struttura di Santo Chiodo di Spoleto, dove abbiamo potuto ospitare più di 5mila opere, testimonianze bellissime e importantissime del nostro patrimonio culturale”.

La presidente Marini – riferisce un comunicato della Regione – ha quindi ringraziato in particolar modo il “Corriere della Sera” e “La 7”, oltre agli altri sponsor, e ha ricordato come sia stata “enorme e commovente le generosità degli italiani che oggi possono toccare con mano ciò che con le loro donazioni viene costruito”. “Un grazie particolare – ha concluso – vorrei rivolgerlo a Stefano Boeri sia per questo lavoro, per la progettazione e realizzazione di quest’opera, ma anche per il Laboratorio cui sta dando vita in questi giorni a Norcia e Spoleto. Riceveremo un aiuto importante per poter realizzare quel salto di qualità nell’opera di ricostruzione, avendo attenzione non solo al ‘com’era e dov’era’, ma soprattutto al futuro delle nostre comunità”.

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