Ospedali Foligno e Spoleto, il Tdm: integrazione subito con primari spoletini per chirurgia e cardiologia

SPOLETO – L’integrazione degli ospedali di Foligno e Spoleto può iniziare subito, con la nomina degli attuali primari di chirurgia e cardiologia del nosocomio spoletino alla guida dei due reparti uniti in un polo unico, dato il pensionamento dei colleghi folignati.
La proposta arriva dal Tribunale del malato (Tdm) di Spoleto e consisterebbe nel rimpiazzare il dottor Federico Patriarchi, primario della cardiologia di Foligno in quiescenza da qualche mese, con il dottor Giorgio Maragoni che attualmente guida l’omonimo reparto al San Matteo degli Infermi e il dottor Enrico Mariani, stimatissimo primario della chirurgia folignate prossimo al ritiro, con il collega spoletino Gianpaolo Castagnoli.
Il Tdm insiste in particolare su quest’ultimo nome, evidenziando che il dottor Mariani avrebbe dovuto lasciare il servizio a fine del 2014 ma poi ci fu una vera e propria sollevazione popolare e il chirurgo accettò di rimanere al suo posto. “Ora però – viene detto in una nota – si avvicinano i giorni dell’addio: il dottor Mariani lascerà il suo incarico nel mese di ottobre. Non sarà facile sostituirlo tuttavia, considerando che doppioni non si devono fare, il dottor Castagnoli, attualmente primario di Chirurgia generale a Spoleto, è la persona più adatta a rivestire lo stesso ruolo nel plesso unico Foligno-Spoleto. D’altra parte – viene evidenziato – il dott. Mariani ha salutato con soddisfazione l’insediamento a Spoleto del suddetto professionista di cui, evidentemente, ha stima e che quindi gradirà come suo successore”.

E ancora: “la prassi di coprire con un incarico ‘a scavalco’ è stata sempre seguita per Spoleto, tanto che il nostro ospedale ha perso, nel tempo, innumerevoli primariati, passati a Foligno. Non possiamo accettare che tale prassi possa valere solo per noi: i nostri primari, quindi, devono essere ‘condivisi’ con Foligno, ottemperando così sia alla necessità di risparmio che alla volontà di integrazione tra i due presidi ospedalieri. La stessa utilizzazione di un unico primario per i due presidi, ci aspettiamo che avvenga anche per il dott. Maragoni, primario cardiologo a Spoleto, ora che il primario di cardiologia di Foligno è andato in pensione”.ospedale-di-spoleto

“Ci auguriamo, quindi – chiude la nota del Tribunale del malato – che i vertici della Usl ed i politici addetti alla Sanità, sappiano cogliere questa grande opportunità di giovarsi, per entrambi i presidi, dei due valenti professionisti attualmente primari a Spoleto”.

Sono in molti a coltivare l’idea dell’integrazione fra i nosocomi di Foligno e Spoleto, qualche mese fa ci fu anche un incontro tra l’allora assessore alla Sanità, Luca Barberini, e i sindaci delle due città per pianificare una strategia comune, tutti convinti della necessità di unire le forze per efficientare e migliorare i servizi e innalzare la qualità delle prestazioni offerte ai cittadini. Anche medici Dopo le dimissioni di Barberini sembra che il progetto abbia subito un rallentamento, ma la strada dell’integrazione fra le due realtà sanitarie sembra essere necessaria e prima o poi si dovranno tirare le fila.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.