Per Fontivegge pronti 16 milioni di euro

PERUGIA – La stazione Fontivegge di Perugia si appresta a subire un processo di riqualificazione con 16 milioni di euro, di cui la prima tranche dovrebbe arrivare entro dicembre. Il Comune di Perugia è intervenuto per indicare al governo le area della città da salvare e rilanciare. E la zona di Fontivegge, Madonna Alta fino al parco della Pescaia e il Bellocchio è una di quelle. Tra le varie ipotesi messe in campo per dare forma al progetto, si ipotizza anche la possibilità di creare un centro dedicato all’arte contemporanea. Ora si aspetta soltanto la firma dell’accordo tra comune e governo e l’afflusso di denaro. Per lo meno la prima parte delle tre previste dal piano periferie che dovrebbe concludersi entro il 2019. Il preventivo di assegnazione delle risorse terrà conto anche dell’evoluzione dei progetti. La presidenza del consiglio dei ministri è al lavoro per mettere a punto il testo delle convenzioni che il primo ministro Gentiloni si appresterebbe a siglare con i comuni entro fine anno. Una volta che il comune firmerà l’accordo, entro 120 giorni dovrà presentare alla presidenza del Consiglio i progetti esecutivi da mettere a bando. Ad oggi sono stati presentati soltanto quelli preliminari. Quindi, numerosi uffici comunali e almeno cinque Rup (responsabili unici del procedimento) a inizio anno saranno coinvolti per preparare i progetti definitivi e poi quelli esecutivi. Entro metà 2018 si dovrebbe partire con le gare d’appalto, con una serie di avvisi per la realizzazione delle prime opere che dovranno essere concluse entro la prossima estate. E sembra che l’amministrazione sia pronta a chiedere un’integrazione al Ministero per la creazione di un centro di arte contemporanea, una sorta di “casa degli artisti” da realizzare in Via Sicilia, nella zona antistante la stazione, nella ex casa cantoniera, oggi abbandonata e in origine destinata a essere la nuova sede della Croce Rossa. Il 27 novembre si terrà un primo incontro con il sindaco Romizi e gli assessori Prisco, Fioroni e Cicchi che coinvolgerà anche i cittadini, per discutere sulle varie proposte da mettere sul piatto per definire alcuni punti cardine quali le aree verdi e per lo sport, e l’accessibilità ciclo-pedonale.

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