Perugia, sul caso “piazza del Bacio” si consuma lo scontro tra Cgil e giunta

PERUGIA – Orami è scontro aperto: la Cgil, o meglio il segretraio aziendale della Funzione pubblica, Federico Armati, va all’attacco del Comune di Perugia. Il motivo del contendere all’apparenza sembra essere il presidio fisso di polizia municipale in piazza del Bacio. In realtà il caso, evidenza un problema di difficoltà di relazioni sindacali che si trascina da settimane.

Ad Armati, in particolare, non sono andate giù le dichiarazioni dell’assessore Waguè. “Nessuno discute che avere un posto fisso in piazza del Bacio sia auspicabile, così come in tante altre zone di Perugia – dice Armati – ma la realtà è altra cosa. Aver approvato quell’atto di indirizzo che impegnerà la giunta, in un momento di totale assenza di relazioni sindacali e tutto questo in un settore che è stato oggetto di una strumentale propaganda politica fine a se stessa, serve solo ad alimentare un clima sbagliato tra i dipendenti all’interno del nostro Comune”.

“Quando Waguè afferma di aver spiegato che la giunta comunale condivide l’orgine del gionro di Camicia approvato dal Consiglio comunale ma che però, visto che mancano i vigili urbani, l’odg si affronteà in futuro – continua l’esponente della Cgil – è importante ricordare che tale situazione non è stata condivisa con nessuno, tanto meno con la rsu”.

Armati poi sottolinea che “quando Waguè afferma che forse ha ragione l’assessore Barelli quando parla di un “attacco preconcetto” a questa giunta, vogliamo ricordare all’amministrazione che la Cgil in data 3 luglio, in data 4 settembre, in data 10 settembre ha scritto al Sindaco, all’Assessore Barelli ai Dirigenti del Personale al Segretario Generale proprio per evidenziare le diverse problematiche interne. In aggiunta, la Cgil ha denunciato problematiche gravi anche alla stampa proprio per sollecitare ancora di più quest’Amministrazione ad aprire un confronto – aggiunge Armati – Non soddisfatti, siamo andati dal sindaco in data 15 settembre che dopo aver ascoltato le problematiche interne al nostro ente si era impegnato a “premere” sull’assessore competente Barelli per accelerare il confronto con la rsu”.

“Il tempo delle chiacchiere è finito – conclude Armati – e piuttosto che perdere tempo con queste esternazioni fine a se stesse, il sindaco e la sua giunta si assumano la responsabilità di prendere una posizione chiara in merito alle tante problematiche del personale, partendo dai tavoli di confronto”.

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