Perugia, Centro pari opportunità: la carica dei 26

PERUGIA – Martedì arriva all’attenzione dell’Assemblea legislativa dell’Umbria il rinnovo dei componenti del Centro per le Pari Opportunità e si prefigura una corsa all’ultima preferenza per i 26 candidati. Il termine per presentare le proposte, che andavano indicate dalle organizzazioni sindacali più rappresentativi a livello regionale, dalle categorie economiche, dai partiti, dalle associazioni e movimenti femminili iscritti nell’elenco che il Centro tiene. A Palazzo Cesaroni di candidature ne sono arrivate 26, tutte validate dalla Prima commissione e ora all’attenzione dell’Aula, che dovrà scegliere i 20 componenti dell’assemblea. Ciascun consigliere potrà votare fino a 13 nomi.

Questi i nomi in corsa: Carolina Ansidei di Catrano, Gaia Corrieri, indicate dal presidente del Comitato regionale “Forza Italia Umbria”;  Catina Bufo, candidata dal portavoce e rappresentante del Forum del Terzo Settore in Umbria; Cinzia Bugiantelli proposta dal presidente di Cna Umbria; Barbara Mischianti, indicata dal segretario generale della Cgil Umbria; Antonella Piccotti, indicata dal presidente dell’associazione “Libertas Margot”; Chiara Tomassini, proposta dal vicesegretario della Lega Nord Umbria; Paola Maccaglia, proposta dal rappresentante dell’associazione Acli di Terni; Nela Turkovic, indicata dal presidente di Confcommercio imprese per l’Italia; Iris Pelz scelta dal legale rappresentante dell’associazione MèDea; Stefania Curti, candidata dal rappresentante della “Rete delle donne antiviolenza onlus”; Morena Bigini, proposta dal segretario regionale del Partito democratico come Gessica Laloni, Paola Jole Spinelli, Vanessa Croccolino, Tiziana Capaldini, Sonia Berretini, Alessandra Rossi, Margherita Banella, Valia Fedeli Alianti. Ilaria Bondi è candidata dal portavoce regionale di Fratelli d’Italia come Eleonora Pace, Chiara Pucciarini è proposta dal presidente della Camera del Commercio di Perugia, Simona Fabbrizzi è indicata dall’associazione “Umbria più uguale”, Roberta Veltrini è proposta dal legale rappresentante di Confcooperative Umbria; Paola Francesca Barone è invece indicata dal gruppo assembleare “Ricci Presidente”. Fanno parte del Cpo, come membri di diritto, i consiglieri provinciali di parità. L’assemblea resta in carica fino alla scadenza ordinaria o anticipata della legislatura regionale.

L’organo non è del tutto gratuito. La legge regionale prevede delle indennità per il presidente e per i consiglieri. Ai membri dell’assemblea spetterà un’indennità di presenza pari ad un importo dello 0,5 per cento dell’indennità mensile di carica dei consiglieri regionali.  Al Presidente spetta invece un importo mensile pari all’8 per cento dell’indennità mensile di carica dei consiglieri regionali. Il compito del Cpo è particolarmente importante. E’ impegnato a promuove e svolge indagini e ricerche, anche in collaborazione con l’Agenzia Umbria Ricerche. Predispone progetti in materia di pari opportunità; vigila sull’applicazione delle leggi di parità esistenti e presenta al consiglio regionale proposte per l’adeguamento della legislazione regionale. Esprime pareri obbligatori sui progetti di legge regionale e su tutti quegli atti che hanno incidenza nelle materie attinenti alle politiche di genere; svolge servizi di informazione e consulenza a favore delle donne; svolge azioni di prevenzione e contrasto verso qualsiasi forma di violenza contro le donne. Il Cpo umbro gestisce anche i punti d’ascolto e i centri antiviolenza presenti sul territorio.

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