Perugia, dodici indagati tra medici e farmacisti. Giro di prodotti dimagranti illegali

PERUGIA – Reati gravi contestati dal pubblico ministero Manuela Comodi a dodici medici residenti tra Perugia, Assisi, Torgiano, Foligno e Terni. Falso ideologico e violenza privata , sono questi i capi di accusa nei confronti di professionisti mossi dalla magistratura e dai Carabinieri del Nas di Perugia. Nei guai sono finiti sette medici (Camillo De Lellis, Daniele Forlini, Giuseppe Marcelli, Daniela Masci, Karim Rahimi, Domenico Riccardi e Vittorio Ricci) e quattro farmacisti (Stefano Marcucci, Alessandro Rossi, Giuseppe Cenci e Beatrice Angelini). Certo per adesso e’ l ‘accusa della Procura che comunque dovra’ reggere i successivi passaggi, compreso quello della difesa degli indagati.

I professionisti avranno la possibilita’ di respingere le accuse spiegando le ragioni del loro comportamento. A sua volta la Procura ci va giu’ dura accusando i medici di aver prescritto ai pazienti prodotti antidepressivi per la cura dimagrante senza che il destinatario ne fosse consapevole. Per il Pm Comodi i sette medici avrebbero anche redatto ai pazienti prescrizioni ” riportando la falsa indicazione terapeutica della cura dimagrante, nella maggior parte dei casi i pazienti hanno ricevuto una doppia prescrizione, di cui una con l’indicazione delle sostanze fitoterapiche e l’altra con quelle antidepressive, al fine di bypassare i decreti ministeriali che ne vietano l’uso per la cura dimagrante “. Per l’accusa le ” sostanze erano potenzialmente tossiche”. Insomma accuse pesanti con gli indagati pronti a respingere le motivazioni degli inquirenti.

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