Perugia, il Comune dà la caccia ai writer: beccato e denunciato “Mask”

PERUGIA – Vita dura a Perugia per i writer, con il pugno duro del Comune al degrado urbano. La prima vittima è stato “Mask”, identificato e denunciato. Lo hanno fatto sapere il sindaco Andrea Romizi ed il comandante dei vigili urbani Caponi comunicando il risultato di una lunga ed approfondita attività d’indagine, partita dalla catalogazione dei molteplici imbrattamenti in danno di edifici pubblici e privati ubicati su tutto il territorio del Comune di Perugia, proseguita con l’analisi del particolare stile grafico ed esecutivo e supportata da riscontri svolti sui principali social network, che ha portato gli agenti dell’Ufficio Sicurezza Urbana ad identificare il writer “MASK”.
Con il coordinamento della Procura della Repubblica, lunedì mattina è scattata la perquisizione nell’abitazione del writer perugino, A.M., classe 1992, che ha condotto al sequestro di dispositivi telefonici ed informatici in uso all’indagato, al sequestro di appunti manoscritti e di un ingente quantitativo di strumenti quali bombolette spray, vernici e altri specifici materiali.
L’importante risultato conseguito dalla Polizia Locale segna un bel punto a favore dell’attività svolta in funzione del recupero e della repressione di una forma di degrado urbano, quale quella dell’imbrattamento indiscriminato del patrimonio pubblico e privato, degli arredi urbani, della segnaletica d’indicazione stradale.
Un particolare elogio all’ ufficio di sicurezza urbana che ha coordinato le indagini ed alla sua responsabile ed un ringraziamento alla locale Procura che ha diretto le indagini.
Questa operazione non rimarrà isolata e farà seguire ulteriori sviluppi.
L’obiettivo dell’amministrazione comunale e del Comando è quello di perseguire chi illegalmente imbratta e deturpa beni pubblici e privati costringendo la collettività a pagare il prezzo in termini di uomini, mezzi e risorse finanziarie per ripulire i siti imbrattati.

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