Perugia, il Residence Chianelli compie dieci anni con una grande festa e moltissime iniziative

PERUGIA – Martedì 21 giugno il Residence “Daniele Chianelli” compirà dieci anni con una grande festa e moltissime iniziative. Dalla sua nascita, nei 30 appartamenti, ha ospitato circa 3mila persone, tra malati e familiari, provenienti da tutta Italia e dall’estero.
Gli appuntamenti inizieranno alle 18, nella sala della Bomboniera del residence Chianelli, dove due bambini riceveranno i sacramenti nel corso di una celebrazione presieduta dal cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia – Città della Pieve; la serata prosegue con una serie di esibizioni canore e musicali nel parco del Sorriso, accanto al Residence, con il gruppo dei volontari del Comitato, i giovani della scuola di musica “Al Fondino” di Gubbio e, a seguire, “Corri da noi” con l’esibizione di volontari, personale sanitario, ricercatori e altre sorprese.

Il costo di realizzazione della struttura (3 milioni e 950 mila euro), prima, e la gestione, poi, sono stati e continuano a essere a carico del Comitato per la Vita “Daniele Chianelli”, grazie alle donazioni volontarie che riceve ogni anno sotto varie forme, tra cui il Cinque per Mille dell’Irpef. L’associazione ha sempre ritenuto di primaria importanza mettere a disposizione dei pazienti un luogo vicino all’ospedale “dove trovare, oltre a una casa in cui vivere i tempi della cura nella serenità di un ambiente “protetto” e caratterizzato da un’atmosfera familiare, un luogo di condivisione e solidarietà – ha detto Franco Chianelli, presidente del Comitato per la Vita “Daniele Chianelli”- Al residence ci si tiene su di morale grazie alle tante attività promosse dai volontari e si coltiva la speranza, tutti insieme, come una grande famiglia”.

Negli ultimi anni, inoltre, la situazione complessa dei malati viene spesso aggravata dalla crisi economica, mettendo le famiglie in seria difficoltà. “Il residence nasce anche per questo, per offrire un sostegno concreto a chi si trova a far fronte a tante emergenze – prosegue Chianelli – e per prendersi cura del paziente e della famiglia in maniera globale, come ha avuto modo di sottolineare anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso della sua visita a marzo”.

 

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