Perugia, in 140 alla cena antispaccio, gli organizzatori: “Bella serata simbolica”

PERUGIA – Che non sarebbe stata l’iniziativa risolutiva del problema dello spaccio in centro erano ben consapevoli, così come erano consapevoli che il successo  della loro iniziativa simbolica non sarebbe stato facile,  né scontato. Il giorno dopo la cena antispaccio allestita in piazza IV Novembre, gli organizzatori tirano un sospiro di sollievo e con soddisfazione tracciano un bilancio della serata. “E’ andata bene, è stato bello, difficile – commenta Tommaso Morettini, presidente dell’associazione “Perugia non è la capitale della droga” –  ma grazie ai ristoratori che hanno aderito, grazie alla Curia, al Comune di Perugia, alle forze dell’ordine, ieri sera è stata una bella serata, simbolica, non risolutiva e non doveva esserlo”.

Alla fine in 140, distribuiti in una trentina di tavoli, ieri sera hanno partecipato all’evento voluto . Sulle scalette del sagrato della cattedrale di San Lorenzo è stata servita la cena, una decina di portate in tutto, resa possibile grazie anche all’aiuto di una quindicina di attività del centro, tra  cui i ristorati che hanno proposto, ognuno un piatto.

“Ieri sera, tra organizzatori e partecipanti, abbiamo toccato con mano che possiamo e dobbiamo riconquistare i nostri spazi, perché sono nostri, dei nostri figli e dei nostri nipoti” aggiunge Morettini che spiega di non aver mai avuto la pretesa di risolvere o cancellare il problema ma “andiamo oltre – dice – cerchiamo di leggere il messaggio che doveva passare e che è passato ossia quello che la città va riconquistata e il centro va vissuto”.

Il ricavato della cena sarà utilizzato per coprire le spese dei ristoratori e realizzare un progetto per la città da condividere con il Comune, qualcosa che serva alla comunità.

L’ultima sfida dell’associazione Perugia non è la capitale della droga è arrivata ad un anno esatto dall’assemblea-manifestazione di piazza Grimana. Ancora i cittadini del capoluogo difendono e reclamano la loro città e  dicono che Perugia vuole essere definitivamente liberata dallo spaccio di droga. Ieri i perugini hanno mandato via, almeno per una sera, tutto quello che nel corso degli anni ha mortificato la città. Seduti ai tavolini allestiti sul Sagrato del Duomo e in piazza, davanti alla Fontana Maggiore, in tanti, per riappropriarsi di Perugia.

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