Perugia, Pd e Psi attaccano Giunta e maggioranza sul bilancio: “L’esecutivo non sa gestire la città”

PERUGIA – Niente rinnovamento annunciato in campagna elettorale, più degrado e più tagli ai servizi. Nel giorno dell’approvazione del bilancio di previsione 2015, Pd e Psi attaccano duramente giunta e maggioranza. “Da questo bilancio emerge chiaramente l’incapacità della Giunta Romizi di governare e gestire la città. I tanti segnali di rinnovamento, sbandierati in campagna elettorale ancora oggi non si vedono. Gli unici elementi di novità sono i tagli ai servizi, che in politichese sono chiamati rinegoziazioni”. Ha esordito così il capogruppo PD Diego Mencaroni, nella conferenza stampa del Gruppo consiliare PD e del consigliere dei Socialisti Riformisti Nilo Arcudi sul bilancio comunale. Mencaroni ha poi sottolineato come la giunta sia totalmente scollegata dal consiglio e porti avanti una gestione autoritaria della cosa pubblica, con esplicito riferimento alla gestione dei rifiuti e del verde nonché a quella delle mense. “I costi di gestione di una città – ha detto – devono essere visti come degli investimenti, invece, in questo primo anno di amministrazione Romizi sono stati considerati solo come uscite di cassa.” Manca poi il contatto con la cittadinanza, “che – ha concluso Mencaroni – resta fondamentale e per il quale, da settembre riprenderemo ad incontrare i perugini, per spiegare loro qual è la reale situazione della città.

Preoccupazione per i tagli ai servizi, soprattutto per quelli alla persona, sono stati espressi da Nilo Arcudi, capogruppo dei Socialisti Riformisti a Palazzo dei Priori, che nel corso della conferenza stampa ha anche ricordato come a fronte di questo arretramento sui servizi non ci sia stata nessuna riduzione delle aliquote di Tasi e Imu o della tanto annunciata abolizione, mai avvenuta, di Tosap e tassa di soggiorno.

Pd e Psi hanno sottolineato come l’opposizione di centrosinistra abbia fatto, in questo periodo di amministrazione Romizi, un lavoro pragmatico e non puramente ideologico, presentando proposte e idee che non sono state mai prese in considerazione dalla giunta. Non ultimo –come ha evidenziato il consigliere Tommaso Bori – l’odg sul baratto amministrativo da lui presentato qualche giorno fa. Bori ha, quindi  proseguito sul tema delle tasse: “Il bilancio è triennale e in questi prossimi tre anni non prevede riduzioni delle tasse”.

Sulle detrazioni invece il Pd sostiene che “25 euro sia una cifra tra le più basse d’Italia. Avevamo avanzato una serie di proposte alternative, ma sono state tutte bocciate. Da parte della giunta c’è chiusura totale”. Una giunta che, osserva Alessandra Vezzosi, attraverso la rinegoziazione dei mutui “accumula debiti sulle spalle dei perugini”. Degrado urbano e rifiuti sono stati oggetto dell’intervento della consigliera Bistocchi, che ha presentato sull’argomento diversi ordini del giorno. “La situazione di emergenza in cui versa Perugia è sotto gli occhi di tutti –ha detto- ed è frutto delle scelte sbagliate dell’attuale giunta”. La consigliera Emanuela Mori ha posto, invece, l’accento sulle tematiche delle mense e della mobilità. “Molti cittadini ci scrivono ogni giorno, denunciando situazioni di disagio. Questa non è la nostra Perugia. Più volte –ha proseguito la Mori- ho chiesto chiarimenti sia sul Piano delle opere pubbliche che ci fornisce l’idea, sostanzialmente, della programmazione per la città, al fine di poterlo discutere ma tuttora è lettera morta, senza parlare delle consulenze esterne di cui il Comune ha fatto uso, così come del Piano del fabbisogno del personale, su cui non c’è chiarezza.” A conclusione della conferenza stampa è intervenuta la consigliera Erika Borghesi, a sottolineare come “la campagna elettorale dell’amministrazione Romizi sia stata una campagna di promesse non mantenute che già sapevano di non poter mantenere.” Ha quindi posto l’accento sulla gestione del verde e sulla raccolta differenziata, temi sui quali, a suo avviso, c’è il rischio che si perda tutto il lavoro che è stato fatto in passato. “Da notare il grosso sforzo – ha concluso Borghesi – che sta facendo la Regione e l’attenzione che mette al capoluogo, soprattutto sui temi della mobilità e del sociale”.

 

 

 

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