Perugia, protesi d’oro, tredici persone a processo

PERUGIA – Tredici persone, fra medici e impiegati di distretti sanitari della Asl 2 di Perugia e titolari di sanitarie, andranno a processo nell’ambito dell’inchiesta denominata “protesi d’oro”, per reati che vanno dalla truffa, al falso, fino alla corruzione. L’indagine ha messo in evidenza un sodalizio criminale che avrebbe consentito di ottenere in maniera indebita soldi dalla sanità regionale, inducendo in errore la Asl al momento della liquidazione dei rimborsi.
Secondo l’accusa, i medici sarebbero stati corrotti attraverso denaro o regalie di vario genere per rilasciare certificazioni false, attestando la corrispondenza degli ausili protesici forniti ai pazienti con quelli prescritti anche se così non era perché i materiali in questione erano di qualità inferiore a quanto previsto, spesso anche con differenze di 1400 euro sul prezzo reale. I medici avrebbero anche concesso “favori professionali” indirizzando gli assistiti verso una determinata azienda per gli ausili protesici, percependo tra il 4 e l’8 per cento del fatturato.
Il processo inizierà a febbraio 2017, ma i reati andranno a finire in prescrizione già tra qualche mese. In particolare, andranno a processo Andrea Semidoro e Giovanni Semidoro, Marcello Bracco, Marinella Biagetti, Silvano Cerri, Alessandro Maria Pio La Medica, Gabriele Cicioni, Sandro Dalla Costa,Bruno Lepri, Giuseppe Manuali, Roberto Nelli, Sauro Piastrelli, Tiziana Prosperetti.

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