Perugia, San Costanzo: sindaco e vescovo a pranzo con gli ospiti della Caritas, “assalto” al torcolo in centro

PERUGIA –  Perugia oggi ha celebrato il suo Santo patrono Costanzo nel segno della tradizione e delle novità. Tra le iniziative più significative c’è stato il pranzo al Punto di Ristoro Sociale Comune-Caritas. Il sindaco Andrea Romizi e il cardinale arcivescovo Gualtiero Bassetti hanno consumato il pasto con i cinquanta e più ospiti abituali di questa realtà socio-caritativa della città, segnalati dai Servizi sociali del Comune e dai Centri di Ascolto parrocchiali. Tra i commensali c’erano anche l’assessore comunale alle politiche sociali Edi Cicchi, il direttore della Caritas diocesana Daniela Monni con i suoi condirettori, i Luisa e Giancarlo Pecetti, la responsabile del Centro di Ascolto diocesano e del Punto di Ristoro Stella Cerasa ed altri operatori e volontari che si sono non poco prodigati, anche in un giorno di festa, ad accogliere al meglio tutti gli ospiti. Tra questi c’era anche la dott.ssa Susanna Perazzini, responsabile dell’Hospice dell’Asl di Perugia, giunta al Punto di Ristoro come “semplice ospite ed amica dei volontari Caritas”, come lei stessa si è definita, insieme ad Alberto, un paziente ricoverato da un mese all’Hospice e che tra pochi giorni, grazie alla collaborazione con la Caritas diocesana, sarà accolto in una struttura dell’organismo pastorale della Chiesa perugina, dove continuerà a ricevere l’assistenza sanitaria domiciliare.

Una comunità civile e religiosa che si fa carico dei figli più piccoli e deboli: è quanto è emerso nei brevi discorsi di saluto del sindaco e del cardinale, che hanno parlato della città come di “una grande famiglia di famiglie. Anche voi ospiti della Mensa Comune-Caritas, che vi ritrovate insieme al suo interno quasi tutti i giorni, siete una famiglia di questa grande famiglia che è Perugia, che oggi fa festa al suo Santo patrono Costanzo”.

“Abbiamo desiderato il sindaco ed io – ha detto il cardinale Bassetti – di condividere con voi, che siete i nostri fratelli preferiti, questo momento di festa. San Costanzo pregava per la pace e la concordia di tutti i cittadini e mi auguro che fra tutti noi – credo di dirlo a nome anche del nostro sindaco – regni sempre la pace e la concordia, ma il fondamento della pace e della concordia è la giustizia”.

“La festa del Santo patrono – ha commentato il primo cittadino – deve essere condivisa dal cardinale e dal sindaco insieme anche con quella parte di città che in questa delicata fase storica ha qualche difficoltà in più. Credo che il significato che più di altri hanno queste feste cittadine, in modo particolare la festività di san Costanzo, è quello di sentirci più uniti. La nostra è una comunità che ha lontane radici e una grande storia, ma che nel tempo si è un po’ sfilacciata. Oggi è il momento di riunire i vari pezzi di comunità eliminando l’egoismo, l’individualismo e sentirci tutti più uniti e, quindi, tutti più forti”.

In mattinata, invece, neanche il grande freddo ha fatto desistere i perugini dal assaggio del torcolo di San Costanzo. Alle 10.30 il sindaco Romizi e l ‘assessore allo sviluppo economico Cristina Casaioli hanno inaugurato la Fiera Grande a Borgo XX Giugno con il taglio del torcolo.  “La fiera di San Costanzo come quella dei morti a novembre – ha dichiarato l’assessore Casaioli – rinnovano quelle che sono le nostre tradizioni, il buon vivere e lo stare insieme.” Il sindaco Romizi è arrivato poi in corso Vannucci per il tradizionale assaggio collettivo dei torcoli e del vin santo prodotti e offerti dalle pasticcerie e i forni della città.

È qui che ogni anno si rinnova la tradizione della degustazione del torcolo servito dagli studenti dell’Università dei Sapori e del vin Santo somministrato dall’Associazione Italiana Sommelier dell’Umbria ed è qui che i forni della città si contendono, a detta dei perugini, il titolo del torcolo di San Costanzo più buono e leggero.

“San Costanzo è la festa più sentita dai perugini – ha commentato il Sindaco- ed è un momento dove si ritrova l’unità dei valori e si cammina tutti assieme. Negli anni passati questa capacità si era un po’ persa, oggi sta a noi ricostruire quei legami con la città soprattutto nei momenti complessi”. Nel pomeriggio la festa continua a Monteluce con il torcolo più grande della città a cura dell’associazione Monteluce.

Ecco i fornai che hanno offerto il torcolo in Corso Vannucci:

Co.Fo.Pa, Dolce Perugia, Faffa dal 1815 Il Fornaio, Forno Gabrielli Marilena, Forno Gabrielli Morena, Gmf – Punto vendita Emisfero, Industria dolciaria Fiorucci, Industria dolciaria Fiorucci, Industria dolciaria Piselli Junior, L’arte del Pane di Duranti Santino, Le 3 P di Alunni Breccolenti Soni, Lupi Stefano, Nuova Pasticceria Ambrosiana, Panetteria Alunni Gianfranco e Figli. Panetteria Pasticceria Antica Perugia, Panetteria Pasticceria Cerquiglini, Panetteria Pasticceria Gionangeli Adelio, Panetteria Pasticceria Lucaroni, Pasticceria Elisa di Agostinelli Luciana, Pasticceria Etrusca, Pasticceria Menchetti

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