Perugia, scendono in piazza i lavoratori Gesenu: “Dopo l’interdittiva antimafia a rischio servizio pubblico e posti di lavoro”

PERUGIA – Due presidi dei lavoratori Gesenu promossi da Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria si sono svolti oggi a Perugia. Il primo davanti alla prefettura di Perugia, in piazza Italia, e il secondo sotto il Comune in Corso Vannucci.

I motivi di tutto questo hanno spiegato gli scioperanti: “E’ la difesa del servizio pubblico e dei posti di lavoro. Dopo l’interdittiva antimafia c’è il susseguirsi di questioni che stanno aggravando la situazione, sia nella certezza del lavoro che viene fatto in questa città sul servizio pubblico, sia sul fronte dei lavoratori”.

20160513_112147La situazione non è solo una questione economica, ma interessa direttamente l’occupazione: “La partita è complicata – hanno detto oggi in corso Vannucci – e si sta complicando sempre di più le soluzioni tardano ad arrivare, c’è forte preoccupazione tra i lavoratori e credo debba essere esserci anche nella società civile, nella cittadinanza di Perugia e dell’Umbria perché la Gesenu non ricade solo su Perugia”.

Se non si arriva a una soluzione in tempi rapidi la situazione potrebbe peggiorare in termini occupazionali, il problema non riguarda solo la Gesenu, ma anche la Sia di Marsciano e la questione si potrebbe allargare.

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