Perugina, continua il dialogo. Appuntamento il 18 gennaio: confronto sulle possibili soluzioni per evitare gli esuberi

PERUGIA – Nuovo incontro interlocutorio al Mise sulla vertenza Perugina. Azienda e sindacati, con la mediazione del Governo, si sono dati di nuovo appuntamento per trattare in merito agli esuberi dell’azienda di San Sisto. Faccia a faccia, a cui hanno partecipato il sindaco Andrea Romizi, la presidente della Regione Catiuscia Marini e il viceministro Teresa Bellanova e il capo delle relazioni esterne di Nestlé Italia Gianluigi Toia, che è stato riaggiornato al 18 gennaio. Nel frattempo si dovrà proseguire il confronto sul tavolo locale.

La prosecuzione della trattativa in sede aziendale e nazionale   consentirà di verificare e ricercare se ci sono le condizioni per arrivare ad un accordo. Da parte delle Istituzioni, Regione Umbria, Ministero e Comune di Perugia, è stata riconfermata, nel corso della riunione, la piena disponibilità a supportare, con tutti gli strumenti disponibili, programmi e progetti che possono sostenere il consolidamento e le iniziative di investimento per lo stabilimento di San Sisto. La presidente Marini ha ribadito l’esigenza di “fare chiarezza rispetto alle strategie aziendali e al ruolo della fabbrica di Perugia nel mondo Nestlé. Si tratta – ha aggiunto la presidente – di trovare il punto di incontro per contemperare le esigenze aziendali con la salvaguardia dei livelli occupazionali”.   Il sindaco Romizi ha sottolineato che il percorso tracciato può portare a risultati concreti. “Apprezzo – ha detto – il comportamento delle organizzazioni sindacali che hanno dimostrato di voler dialogare. Poter contare su risorse pubbliche, dello Stato e della Regione Umbria, a sostegno degli investimenti, rappresenta un elemento importante per consentire alla fabbrica di Perugia di essere più competitiva”.

L’azienda avrebbe ribadito invece la validità del proprio piano industriale, con gli investimenti già annunciati, 15 milioni di euro per il rinnovo dell’attrezzatura ed altri 45 per il marketing dei vari prodotti. L’azienda ha comunque ribadito anche 350 mila ore annue di esubero, considerando questo un dato “strutturale”.

“Oggi, presso il Mise, alla presenza del Viceministro On. Bellanova, si è tenuto il previsto incontro di verifica sulla vertenza Perugina. L’Azienda ha confermato la propria posizione sul piano industriale e sugli organici. Come Organizzazioni Sindacali abbiamo rivendicato l’implementazione del piano industriale, contestando l’idea, ribadita dall’azienda, che tutto si misuri sulla compatibilità dei costi”. Ne danno notizia in una nota congiunta Fai Cisl, Flai Cgil, Uila Uil.

“Durante il confronto è stata formalizzata una proposta del Mise, della Presidente della Regione e del Sindaco del Comune di Perugia, per avviare un confronto diretto con il Board della Nestlè per l’implementazione del piano industriale, anche attraverso investimenti pubblici su ricerca, innovazione, logistica. Come Federazioni Sindacali abbiamo apprezzato tale proposta.
Le Parti hanno convenuto di incontrarsi nuovamente in sede ministeriale il prossimo 18 gennaio, successivamente ai già previsti incontri del 22 novembre con l’azienda a Milano sul piano di ristrutturazione Nestlé Italia e della riunione del CAE a Ginevra il 27e 28 novembre, dove si presume che la Nestlè Mondo presenterà un piano di riorganizzazione della produzione del cioccolato in Europa”.“Nel frattempo – conclude la nota – il Ministero assumerà iniziative nei confronti del Board della Nestlé, delle Organizzazioni Sindacali e delle Istituzioni coinvolte per verificare ulteriori passi avanti della vertenza, al fine di trovare delle condizioni più avanzate a difesa dell’occupazione e della Perugina come HUB internazionale del cioccolato”.

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