Piano del lavoro regionale, 70 milioni divisi in 4 asset: ecco i dettagli

PERUGIA – Presentato questa mattina a Palazzo Cesaroni, all’interno della seduta della Prima commissione, presieduta da Andrea Smacchi, il “Programma delle politiche del lavoro per il biennio 2016 – 2017”. A relazionare ai consiglieri il direttore regionale delle Attività produttive, lavoro, formazione e istruzione, Luigi Rossetti e Adriano Bei, responsabile dei servizi Programmazione politiche e servizi per il lavoro, apprendimenti, istruzione e formazione professionale. Previsti interventi per 70milioni di euro, di cui 66,1 milioni per azioni specifiche e 3,9 per azioni di sistema. Le azioni sono suddivise in cinque assi: Garanzia giovani Umbria, a cui andranno 24 milioni di euro; il pacchetto per adulti disoccupati da oltre 6 mesi, a cui sono destinati 16milioni di euro; il pacchetto Smart, che prevede 13milioni; il pacchetto imprese per 13milioni.

Sollecitati dalle domande dei consiglieri, i tecnici hanno spiegato che “il Programma è finanziato prevalentemente con il Por Fse 2014-2020 e le politiche attive del lavoro rivestono un ruolo strategico sia per i giovani, che continuano ad essere quelli che incontrano maggiori difficoltà di inserimento nel mercato del lavoro, sia per gli adulti che hanno perso il lavoro e sono in attesa di reinserimento. Molta attenzione è dedicata a coloro che hanno perso il lavoro nei primi anni di crisi e che a distanza di anni non sono ancora riusciti a reinserirsi nell’occupazione, spesso a causa dell’età non più giovane o perché in possesso di qualificazioni ormai obsolete non più richieste dal mercato del lavoro”.

In particolare il pacchetto GARANZIA GIOVANI UMBRIA punta ad assicurare continuità al programma Garanzia giovani in attesa del rifinanziamento per programma nazionale. Dei 24milioni stanziati, 12milioni sono dedicati ai percorsi integrati: 2milioni per l’orientamento, 5,7 ai voucher formativi, 3,5 milioni al finanziamento dei tirocini e 800mila euro agli incentivi all’assunzione. I restanti 12milioni sono destinati alla formazione dei minorenni per l’assolvimento del diritto-dovere, intervento che, hanno specificato i tecnici, sta avendo numeri molto positivi.

Lo stanziamento per il pacchetto dedicato agli ADULTI è di 16,1 milioni di euro e prevede interventi per i disoccupati da oltre 6 mesi che hanno più di 30 anni. Così come per i giovani, le misure di politica attiva vengono stabilite sulla base delle risultanze dell’orientamento. Sono previste misure formative e di affiancamento per la creazione d’impresa che portano anche all’accesso al microcredito. Dei fondi stanziati, 15,6 milioni sono dedicati a percorsi integrati, di cui 3,3 milioni per l’orientamento, 5milioni per i voucher, 5milioni per i tirocini, 1,1 milioni per gli incentivi, 400mila euro per il coaching d’impresa e 800mila euro per il microcredito. I restanti 500mila euro sono dedicati agli incentivi per l’assunzione ‘Well 30’ (work experience a favore di laureati e laureate disoccupati/e che hanno compiuto i 30 anni di età).

Il PACCHETTO SMART è dedicato a creare figure da inserire nelle imprese che operano nei settori dell’innovazione e della ricerca, prevede uno stanziamento di 13 milioni di euro. Di questi 6,2 sono dedicati a percorsi integrati (formazione, tirocinio, incentivo all’assunzione) su settori di innovazione, 3 milioni a work experience di ricerca, un milione per incentivi all’assunzione e microcredito e 2,8 milioni all’Its (innovazione, tecnologia e sviluppo).

Il PACCHETTO IMPRESE è rivolto alle aziende che intendono realizzare programmi di sviluppo e riconversione con l’effetto di incrementare il proprio organico e necessitano di figure ad hoc da formare all’interno dell’impresa, ricorrendo anche a periodi di tirocinio che consentono un affiancamento da parte di personale già esperto e si concludono con un’assunzione stabile incentivata. Questa misura è finanziata con 13milioni di euro, di cui 7,3 per il supporto a programmi di sviluppo occupazionale di imprese singole o associate (formazione, tirocinio, incentivi all’assunzione), 1milione per la formazione continua delle imprese innovative, 1,7 milioni per l’orientamento e la formazione dei dipendenti in cassa integrazione di imprese con priorità per le aree di crisi, e 3milioni per l’apprendistato professionalizzante e per l’alto apprendistato. In particolare i primi due interventi, pari a 8,3 milioni di euro, rientrano nel programma Cresco (crescita, sviluppo, competitività e occupazione) dedicato a imprese che hanno piani di sviluppo occupazionale in atto, ed è stato concepito per fornire strumenti rapidi di aiuti alle aziende. In due mesi e mezzo dall’apertura del bando sono pervenuti 234 progetti, che prevedono oltre 10milioni di euro di fabbisogno per oltre 550 assunzioni. E principalmente di tratta di progetti presentate da piccole e piccolissime imprese per l’assunzione di 1,2 o 3 persone.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.