Piano offerta formativa regionale: accorpamenti e nuovi indirizzi, ecco come cambia la scuola umbra

PERUGIA – Approvato a maggioranza in consiglio regionale, con i 13 voti favorevoli della maggioranza e 8 astensioni dei gruppi di opposizione, il Piano regionale dell’offerta formativa e della programmazione della rete scolastica in Umbria per l’anno 2017-2018. Non sono concesse le introduzioni della lingua cinese al liceo scientifico di Assisi e di quella inglese al liceo scientifico di Foligno. Negata la sezione musicale al liceo classico folignate.

Le opposizioni hanno evidenziato il fatto che il Piano è arrivato tardi in commissione e non c’è stato tempo adeguato per approfondire. L’assessore Antonio Bartolini si è però dimostrato favorevole alla proposta del consigliere Sergio De Vincenzi di realizzare in futuro una conferenza sulla scuola con tutti gli attori interessati. Per quanto riguarda la programmazione della rete scolastica per l’anno 2017-2018 sono state accolte le richieste dei Comuni di Panicale, Piegaro e Paciano di accorparsi in un unico polo e quella del Comune di Città di Castello di unificare gli organici dei docenti dell’Istituto Franchetti Salviani.
Accolta anche la richiesta del Comune di Terni di chiudere la sezione di scuola dell’infanzia di Maratta e ricollocare gli alunni nella sede di Borgo Rivo dello stesso istituto Giovanni XXIII.

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