Pranzo di Pasqua, gli umbri attenti al portafoglio ma non rinunciano alla tradizione: sulle tavole non mancano la torta al formaggio e le uova di cioccolata

A Pasqua l’83% degli italiani ha deciso di consumare a casa propria o di parenti e amici il tradizionale pranzo, con una spesa media stimata di 68 euro a famiglia tra Pasqua e Pasquetta. E’ quanto emerge dai dati raccolti dalla Coldiretti nel dossier “La Pasqua degli italiani” da cui emerge un aumento della spesa alimentare del 13% rispetto allo scorso anno. L’Umbria non fa eccezione. Il Codacons regionale conferma questa tendenza e stima la contrazione dei consumi del 2 per cento rispetto al 2015. Secondo Fida-Confcommercio della provincia di Perugia, un perugino su due ha comprato solo con le promozioni. Ma se gli umbri sono stati attenti al portafoglio non hanno però rinunciato ai prodotti classici della tradizione pasquale.
L’alimento più rappresentativo per il pranzo di Pasqua resta comunque la carne d’agnello. Secondo quanto emerge dall’indagine on line sul sito www.coldiretti.it viene servita quest’anno in oltre una tavola su due (52%) nelle case, nei ristoranti e negli agriturismi. Il 25% lo acquista direttamente dall’allevatore per essere sicuro dell’origine nazionale e della qualità. Anche per i dolci della Pasqua vincono tradizione e regionalismo. In genere – continua la Coldiretti – sono caratterizzati da sapori forti che hanno le uova tra gli ingredienti principali.
In Umbria, in particolare, spopola l’immancabile torta di formaggio. Come un altro classico restano le torte dolci e le irrinunciabili uova di cioccolata.

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