Preci, messa in sicurezza la chiesa di Santo Spes

PRECI – Ha rischiato di sbriciolarsi sotto i colpi del terremoto, la trecentesca chiesa di Saccovescio di Preci dedicata a santo Spes, colui che venne indicato da papa Gregorio Magno come fondatore della vita eremita e monastica della valle Castoriana: ora la facciata e la vela dell’edificio sacro sono in sicurezza. Nei prossimi giorni saranno realizzate opere provvisionali a tutela dell’intero edificio.

Ancora una volta sono le squadre di vigili del fuoco (nuclei Saf) provenienti dall’Umbria, dalla Toscana e dal Piemonte a prendere in mano la situazione per cercare di salvare il salvabile dell’immenso patrimonio artistico, storico e culturale della Valnerina umbra pesantemente ferito dal sisma. La chiesa di Santo Spes, un tempo amministrata dalle monache benedettine che risiedevano nel vicino monastero, è tra i gioielli che poteva vantare il Comune di Preci. Adesso si deve correre contro il tempo perché l’edificio di culto possa essere preservato in attesa di una futura ricostruzione.

A Preci si sta lavorando anche per il complesso recupero dell’abbazia di Sant’Eutizio: la Soprintendenza alle belle arti, con i tecnici della Regione e della Protezione civile, coadiuvati da esperti geologi, ha recentemente eseguito un sopralluogo per determinare un cronoprogramma degli interventi da eseguire. Il primo riguarderà la messa in sicurezza della vicina parete rocciosa franata a causa delle scosse che si sono susseguite a partire dal 24 agosto, fino ad arrivare a quella del 30 ottobre.

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