Raccordo Terni – Orte, rischio ingorghi per i lavori sul viadotto: pianificati in Prefettura percorsi alternativi

TERNI – Garantire un’efficace pianificazione di servizi di viabilità e percorsi alternativi per evitare che si ripetano criticità sul raccordo Terni-Orte: questo l’obiettivo dell’odierno incontro voluto dal Prefetto di Terni, Gianfelice Bellesini, che ha convocato attorno ad un tavolo l’Anas, gli enti locali interessati e gli organi di polizia stradale e del soccorso tecnico e sanitario.

Al centro dell’attenzione i lavori sul viadotto Fiacchignano della S.S.675, dove la presenza di un cantiere inamovibile, con restringimento della carreggiata a due sole corsie praticabili, determina un aggravamento del rischio di maxi-ingorghi nel caso di incidenti o altri imprevisti nei pressi della strettoia.

Per far fronte a questo scenario, verificatosi proprio nei giorni scorsi a causa di un grave incendio che ha coinvolto un mezzo pesante, l’incontro di oggi è servito a pianificare una serie di contromisure da attivare tempestivamente in caso di necessità per segnalare i rallentamenti all’utenza ed instradare velocemente il traffico veicolare verso gli itinerari alternativi predefiniti (la via Tuderte a Narni Scalo e la deviazione Nera – Montoro). Per evitare il transito dei mezzi pesanti nel centro abitato e zone limitrofe di Narni Scalo, è stata, inoltre, ipotizzata la circolazione, in entrambe le direzioni di marcia, nel tratto compreso tra Narni Nera Montoro e lo svincolo della E45 – S.S.675, utilizzando la S.S.204 Ortana e la S.S. 3 Flaminia; un dispositivo di emergenza cui polizie statali e municipali, Anas e Vigili del Fuoco concorreranno secondo una ben precisa suddivisione di compiti, concordata in riunione.

“A fronte di difficoltà oggettive, collegate a lavori di manutenzione straordinaria di cui non si poteva fare a meno – spiega il Prefetto Bellesini – occorre trovare il modo per minimizzare i disagi all’utenza e assicurare le migliori condizioni possibili di sicurezza per le popolazioni servite dal raccordo autostradale, garantendo la necessaria rapidità e tempestività di movimento ai mezzi di soccorso e pronto intervento. Con l’impegno e la disponibilità di tutti, sono convinto che si potrà raggiungere quest’obiettivo scongiurando il ripetersi di spiacevoli code e imbottigliamenti”.

L’incontro è servito anche a fare il punto sul programma degli interventi che dovrebbero interessare la S.S. 675 nell’anno in corso. Se infatti è prevista per la fine del prossimo mese di giugno (in anticipo rispetto a quando inizialmente ipotizzato) la conclusione dei lavori sul viadotto Fiacchignano, grazie ai finanziamenti resisi disponibili per la messa in sicurezza della rete viaria, saranno altresì realizzati: il rifacimento delle barriere sul viadotto Castagnola (tempo previsto di realizzazione circa sei mesi); il rifacimento dei giunti sui viadotti Rocchetta e Marinata, in corrispondenza dello svincolo di Amelia, ed il rifacimento dei giunti e delle barriere sul viadotto Toano (per entrambi, tempo previsto di realizzazione circa tre mesi).

Prima dell’avvio di ciascuno di questi cantieri, si svolgeranno in Prefettura riunioni analoghe a quella odierna al fine di pianificare le misure da attuare per evitare situazioni di criticità.

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