Regione, quasi mille imprese nell’Elenco regionale per gli inviti alle procedure negoziate

PERUGIA – 916 imprese, 276 in più rispetto al 2016, provenienti da 19 regioni italiane su 20 (manca soltanto la Val d’Aosta), con una percentuale di imprese umbre che supera il 50 per cento: sono questi i dati, aggiornati al 2017, dell’Elenco regionale delle imprese, da invitare alle procedure negoziate per l’affidamento di lavori pubblici di importo inferiore a un milione di euro, che è stato presentato questa mattina, mercoledì 22 marzo, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nella Sala Fiume di Palazzo Donini. L’assessore regionale ai lavori pubblici, Giuseppe Chianella, presentando l’aggiornamento insieme al direttore regionale Diego Zurli ed al dirigente del Servizio Alberto Merini, ha sottolineato “il successo di adesioni a questa iniziativa, sia da parte delle imprese che degli enti e soggetti che utilizzano l’elenco per i propri appalti. L’Elenco regionale si inserisce nella scia di istituti finalizzati a semplificare l’attività di tutti i soggetti che intervengono nella realizzazione del lavoro o dell’opera pubblica, snellire le procedure e velocizzare gli investimenti – ha affermato Chianella.

“Con questo Elenco, che può essere utilizzato, previa stipula di apposita convenzione, da tutti i soggetti aggiudicatori del territorio regionale, l’Amministrazione regionale ha voluto supportare gli uffici tecnici e le imprese. Per gli uffici tecnici è possibile ridurre le tempistiche di affidamento della realizzazione di interventi di importo non particolarmente elevato, per i quali è possibile utilizzare la procedura negoziata, visto che avranno a disposizione nominativi di operatori economici già qualificati dalla stessa Amministrazione regionale e dunque con maggiori garanzie di affidabilità, trasparenza e qualità. Le imprese invece – ha sottolineato l’assessore – avranno la possibilità di entrare a far parte di un elenco che permette procedure semplificate e trasparenti di partecipazione agli appalti (le imprese producono una sola volta i dati per l’inserimento, anziché essere costrette a presentarli per ogni singola procedura).

Senza tralasciare che la formazione di questo elenco dovrebbe consentire, altresì, di supportare il settore delle costruzioni in questo momento di crisi cercando, negli ambiti consentiti dall’ordinamento, di valorizzare il sistema umbro delle imprese con l’introduzione di meccanismi premiali per i soggetti in regola con gli adempimenti in materia di regolarità contributiva e di congruità dell’incidenza della manodopera, i soggetti strutturati e quelli che operano regolarmente nel rispetto delle normative di sicurezza”.

Pubblicato per la prima volta nel 2016, l’Elenco resta in vigore per cinque anni e viene aggiornato annualmente per le nuove iscrizioni, mentre le cancellazioni avvengono in tempo reale. Possono iscriversi tutti gli operatori economici per le categorie di competenza, per l’esecuzione di lavori di importo sino a 150.000 e per l’esecuzione di lavori di importo superiore a 150.000, fino ad un importo inferiore a un milione.

Ogni operatore può richiedere l’iscrizione in elenco fino ad un massimo di 10 categorie di lavori ed i soggetti iscritti possono essere invitati fino ad un massimo di quattro volte in un anno solare, in relazione a ciascuna categoria di lavori alla quale sono iscritti. “Questo Elenco – ha affermato Chianella – oltre ad essere obbligatorio per le gare di competenza della Regione, può essere utilizzato, così come previsto dalla legge regionale, da tutte le altre stazioni appaltanti per l’individuazione dei soggetti da invitare alle procedure negoziate per l’affidamento di lavori pubblici di importo inferiore a un milione di euro, previa stipula di apposita convenzione”.

PAd oggi le stazioni appaltanti che hanno stipulato la Convenzione sono 13: Ater Umbria, Azienda Unità Sanitaria Locale Umbria 2, Università degli Studi e l’Università per Stranieri di Perugia, Provincia di Perugia, Agenzia Forestale Regionale, Opera Pia Bufalini ed i comuni di Narni, Pietralunga, Perugia, Cannara, Orvieto, Corciano, Montone e Montecastello di Vibio. L’assessore Chianella ha anche annunciato che si stanno predisponendo alcune modifiche al sistema informatico che gestisce l’elenco per renderlo maggiormente fruibile e del Regolamento regionale per consentire l’aggiornamento trimestrale dell’Elenco invece di quello annuale attualmente previsto. “Si sta anche lavorando – hanno concluso Chianella e Zurli – per mettere a disposizione e dunque utilizzare al meglio questo Elenco nell’ambito della ricostruzione post-sisma”.

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