Regione, Tesei punta sulla digitalizzazione: “Il rilancio passa per la sfida digitale”

PERUGIA – La transizione digitale, apparentemente un concetto ostico, è invece ingrediente fondamentale (insieme ad altre azioni come lasemplificazione, l’innovazione, i tempi certi dell’amministrazione pubblica) dello sviluppo e rilancio dell’economia Umbria in ogni settore e, di conseguenza, dell’aumento dell’occupazione. La nostra regione, che ad oggi ha un’economia stagnante e vede l’aumento del ricorso alla cassa integrazione, deve offrirsi come terreno fertile, attrattivo per chi vuole fare impresa. La digitalizzazione ne è passaggio fondamentale e,non a caso, si riserva uno spazio importante nel programma di governo della candidata del centrodestra Donatella Tesei. “Vanno creati i presupposti affinché il passaggio al digitale possa avvenire facilmente e velocemente. Servono investimenti importanti proprio rivolti a favorire la transizione, con strumenti finanziari dedicati e forme di incentivazione fiscali per le attività di consulenza utili a favorire il processo. A tal proposito è necessaria la formazione di adeguati profili sostenuta anche attraverso il finanziamento di borse di studio creare figure qualificate in questo ambito, avendo così il doppio vantaggio di digitalizzare e creare al contempo opportunità di lavoro in Umbria per le nostre giovani menti”. Non va commesso l’errore di pensare che la transizione digitale riguardi solo alcuni settori. Ad esempio anche l’agricoltura,una dei capisaldi dell’economia regionale, è infatti interessata e necessità di questo passaggio. Ad oggi solo una modestissima parte coltivata è gestita con tecnologie di nuova generazione ed è per questo che, per favorire un rafforzamento strutturale del comparto, una parte della dotazione comunitaria dovrà essere orientata proprio verso questa direzione. La digitalizzazione delle zone rurali, quelle tradizionalmente definite a fallimento di mercato per gli operatori del digitale, dovrà essere una priorità per la nuova amministrazione regionale.

Ovviamente il pubblico non si può sottrarre, nemmeno al suo interno. Sulla scia di quanto previsto dal piano triennale per linformatica, occorre che la Regione favorisca ed acceleri una piena transizione al digitale delle proprie strutture e della propria documentazione. Tutto ciò non può prescindere dal progetto, anche esso punto del programma, di un’Umbria Ultradigitale che porterebbe ulteriore vantaggi in termini di servizi per imprese e cittadini, con l’introduzione anche di un sistema di voucher per favorire l’accesso alla rete. Una vera infrastruttura digitale dall’enorme valore aggiunto per tutti i territori che l’hanno adottata”.