Rifiuti, dopo Acea il Comune di Terni dice no anche alla richiesta di autorizzazione per l’ex Printer

TERNI – Il Comune dice no anche all’ex Printer. Alla vigilia della conferenza dei servizi di questa mattina in Provincia sulla richiesta di “Terni Biomassa” relativa all’autorizzazione integrata ambientale, l’amministrazione comunale ribadisce la sua contrarietà a nuovi incenerimenti. Una bocciatura secca che segue quella di martedì scorsa alla richiesta di Acea di bruciare altri rifiuti.
Insomma il Comune è chiaro: in un territorio come quello della conca ternana che presenta parametri stressanti per l’ambiente, non possono essere bruciati altri rifiuti. A ribadire la posizione dell’amministrazione sono stati il sindaco Di Girolamo e l’assessore all’ambiente Emilio Giacchetti che questa mattina hanno tenuto una conferenza stampa.
Sebbene l’incenerimento influisca tra i fattori di inquinamento solo per il 4%, come è stato ribadito, quella del Comune “è una presa di posizione netta e non politica – ha detto l’assessore Giacchetti – che ha il suo fondamento su considerazioni amministrative e giuridiche”.
Una presa di posizione che “è un segnale – hanno spiegato il sindaco e l’assessore Giacchetti – di approccio sistemico alla questione ambientale, che rappresenta la svolta strategica dell’ente. E’ la dimostrazione di una presa di coscienza della diffusa criticità in termini di inquinamento sul territorio. Esprime la volontà di agire per principio di precauzione e, soprattutto è un parere vincolante in sede di conferenza dei servizi e quindi una scelta che darà forza alla posizione della Regione Umbria in sede di conferenza Stato-Regioni”.
E la partita chiave si giocherà proprio in sede di conferenza Stato-Regioni, perché, sebbene il parere del Comune di Terni sia vincolante per Acea ed ex Printer, e dia la forza alla Regione di opporsi a nuovi incenerimenti, sarà quello il tavolo in cui si decideranno le sorti dei rifiuti in Umbria.

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