Rigopiano: Alessandro, un ternano nella trappola del gelo: “Albergo spazzato via”

Aveva sentito la mamma ieri, prima della slavina, Alessandro Riccetti, il ternano disperso sotto alle macerie dell’Hotel Rigopiano, travolto dalla neve alle pendici del Gran Sasso. La vicenda viene attentamente seguita dalla prefettura di Terni, che è in stretto contatto con la famiglia del disperso, le autorità e i soccorritori abruzzesi. La struttura si sarebbe addirittura spostato in avanti di 10 metri e i Vigili del fuoco sarebbero appena arrivati per soccorrere chi era presente.

I racconti e le testimonianza che arrivano sono terribili. C’è chi si ha fatto appena in tempo a voltarsi come Fabio, “l’ha travolto, ne ha buttato giù alcune parti”, ha detto. Il prefetto di Pescara segue costantemente la situazione. Nella struttura ci sarebbero stati una decina di persone, anche se gli ospiti registrati erano venti. Più i sette dipendenti dell’albergo. Secondo il Soccorso Alpino, alcune persone nell’hotel sarebbero riuscite a scendere a valle. “L’unica cosa che sappiamo è che bisogna fare in fretta – ha spiega il prefetto di Pescara Provolo – e che abbiamo mandato Vigili del Fuoco, Carabinieri e Soccorso Alpino”.

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