Sanità, accordo per riparto del Fondo: all’Umbria oltre 4 milioni in più dello scorso anno

Belle notizie per la sanità umbra: siglato l’accordo per il riparto del Fondo sanitario nazionale, che assegna alla Regione Umbria oltre 1 miliardo 640 milioni di euro per il 2017, che significa 4 milioni e 385mila euro in più rispetto all’anno precedente. L’intesa è stata raggiunta all’unanimità, nella riunione della Conferenza delle Regioni giovedì a Roma. Per la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, e l’assessore regionale alla Salute, alla Coesione sociale e al Wefare, Luca Barberini, sitratta di “un significativo consolidamento della capacità del sistema sanitario pubblico dell’Umbria di mantenere in perfetto equilibrio la gestione economica, accanto alla sua capacità di garantire tutti i livelli essenziali di assistenza”.
Come noto, anche per questo anno, come avviene dal 2011, l’Umbria è, insieme a Veneto e Marche, Regione benchmark ai fini della determinazione dei fabbisogni standard e, dunque, per la definizione dello stesso riparto del Fondo sanitario nazionale. Fatto non secondario è che anche quest’anno, come era avvenuto lo scorso anno, le Regioni hanno raggiunto l’intesa per la ripartizione del Fondo entro il mese di febbraio, consentendo alle stesse Regioni di poter contare sulla certezza delle risorse assegnate. Ciò permetterà alle rispettive Aziende sanitarie di poter attuare una adeguata programmazione economico-finanziaria.
“Questa intesa – sottolineano Marini e Barberini – oltre a rappresentare il consolidamento dei buoni risultati raggiunti in termini di qualità dell’offerta sanitaria pubblica e di governance del servizio sanitario che da anni ormai ha i suoi conti in ordine, sia a livello regionale che di singola azienda, ci permetterà l’ulteriore sviluppo delle cure primarie, soprattutto per le cronicità, di portare avanti ancora i programmi di vaccinazioni, la nuova organizzazione della medicina di base a livello territoriale e con i medici di famiglia per una ottimale continuità assistenziale”.
“Molto significativo – aggiungono – il gesto di solidarietà da parte di tutte le Regioni italiane che hanno voluto l’istituzione di un fondo di solidarietà per le regioni colpite dal sisma. Il fondo avrà una dotazione di 10 milioni di euro (la quota umbra sarà aggiuntiva agli oltre 1 miliardo e 640 mila del fondo riparto). Il nostro impegno è quello di continuare nel positivo lavoro di riorganizzazione del sistema sanitario, sia a livello territoriale che ospedaliero – concludono Marini e Barberini – per migliorarlo ulteriormente e migliorare soprattutto le risposte ai bisogni di salute dei cittadini umbri e di quanti scelgono di venire a curarsi nella nostra regione”.

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