Castelluccio, una ventina i trattori che raggiungeranno la piana. Conto alla rovescia per la spedizione. Il sindaco: “Non solo semina”
NORCIA – Sono una ventina i trattori “segnalati” dagli agricoltori per raggiungere Castelluccio di Norcia per la semina della lenticchia. In attesa della riunione di domattina a Norcia con l’assessore regionale all’agricoltura, Fernanda Cecchini, i coltivatori del piccolo borgo distrutto dal sisma stamani hanno consegnato in Comune la documentazione necessaria qualora si decidesse di trasferire i mezzi attraverso la galleria di Forca Canapine, che per l’occasione verrebbe riaperta sotto stretta vigilanza di Anas.
Il trasporto delle seminatrici e delle sementi resterebbe a cura dell’Esercito. “Ora speriamo di trovare la soluzione per evitare di percorrere ogni giorno 90 chilometri in andata e altrettanti al ritorno con le macchine”, dice Gianni Coccia, portavoce degli agricoltori. “Se sarà totalmente impossibile – precisa – riaprire le strade più brevi, devono assolutamente garantirci l’apertura dei due residence ancora agibili a Castelluccio, così da poterci trascorrere la notte senza dover per forza tornare a valle”.
Intanto per qualche imprenditore agricolo la semina della lenticchia sta diventando un ulteriore problema e il perché lo spiega lo stesso Coccia che, poi, propone anche una soluzione: “Alcuni agricoltori hanno anche il bestiame che adesso si trova a Norcia e quindi salire a Castelluccio per la semina e accudire le bestie contemporaneamente diventa impossibile, ma noi faremo di tutto per aiutare questi agricoltori-allevatori: alla loro semina penserà chi non ha il bestiame, in questi momenti è fondamentale aiutarsi a vicenda”. Intanto continua il presidio degli agricoltori nella zona industriale di Norcia, almeno fino all’incontro con la Regione Umbria.
“Le esigenze di Castelluccio di Norcia non sono solo quelle legate alla semina e alla riattivazione delle attività economiche per le quali comunque si è avviato un percorso di soluzione”: a dirlo è il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno intervenendo sulle problematiche legate alla viabilità per raggiungere la località umbra. “Ci sono ancora – ha aggiunto – esigenze che devono trovare risposta e per le quali non si è invece trovata soluzione, penso alle Sae (Strutture abitative di emergenza) per i pochissimi residente abituali e continuativi, oppure alle soluzioni per il pernotto di coloro che esercitano attività agricola ed economica nella frazione di Castelluccio o di coloro che avevano scelto il nostro borgo dove trascorrere il loro tempo libero, pur non avendo residenza abituale e continuativa”.
Il sindaco ha quindi ribadito che per “motivi sicurezza Anas non potrà autorizzare il passaggio due volte al giorno all’interno della galleria di Forca Canepine o sulla provinciale 477”. Il sindaco ha invece ribadito la disponibilità di mettere nelle condizioni migliori possibili gli agricoltori una volta giunti a Castelluccio e confida “nel senso di responsabilità di tutti coloro interessati da tali problematiche”. Si è detto poi convinto che “se si abbandoneranno posizioni pregiudiziali e strumentalizzazioni di carattere politico, si potrà riuscire, tutti insieme a trovare le migliori soluzioni per la comunità intera”. “Castelluccio è e resta – ha proseguito – prima di tutto dei suoi abitanti, ma è anche un bene prezioso per la comunità regionale, nazionale e internazionale”.