Sicurezza, Minniti: “Giusto l’approccio dell’Umbria”, al via la due giorni, domani intervento del sottosegretario Bocci

“L’approccio in materia di sicurezza che viene dall’Umbria è l’approccio giusto a un tema cruciale”. Lo ha sottolineato il sottosegretario di Stato Marco Minniti, intervenendo alla prima parte dei lavori del convegno su “Quali politiche per la sicurezza?” che si svolgerà fino a domani a Perugia organizzato dalla Regione Umbria e dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Perugia, in collaborazione con la rivista “Studi sulla questione criminale”.

“La sicurezza – ha affermato Minniti – rappresenta un diritto fondamentale, che va garantito con politiche uniformi a livello nazionale, ma che tengano conto della realtà territoriale, senza sottovalutare nessun fenomeno e senza farsi consigliare dalla ‘filosofia della paura’, partendo dal principio che non c’è sicurezza reale se non c’è sicurezza percepita”.

“Decisivo – ha aggiunto – nel ripensare l’attuale modello di sicurezza nazionale, adeguandolo alla nuova realtà urbanistica e demografica, che si segua l’asset della cooperazione rafforzata fra lo Stato e i poteri locali. Perché, ad esempio, una piazza sia sicura occorre che sia presidiata dalle forze dell’ordine, ma anche che sia illuminata: da qui la necessità dell’integrazione degli interventi e un nuovo coordinamento fra i vari livelli istituzionali, nel rispetto della complementarietà delle funzioni e delle rispettive competenze”.

Il sottosegretario si è soffermato anche sul rapporto fra sicurezza e libertà: “Sono due facce della stessa medaglia – ha affermato – Sicurezza è libertà e libertà è sicurezza: non c’è vera sicurezza se non viene garantita la libertà di agire e di vivere le proprie relazioni sociali, e non c’è vera libertà se non viene garantita la sicurezza del cittadino”.

A introdurre i lavori di questa mattina è stato l’assessore regionale Fabio Paparelli, secondo cui “L’Umbria dà risposte alla domanda di sicurezza dei cittadini agendo sulla prevenzione, la rivitalizzazione urbanistica, la marginalità sociale e applicando un modello di collaborazione e cooperazione fra tutti i livelli istituzionali, nel rispetto delle reciproche competenze e dei rispettivi ruoli”.

Per Paparelli quello della sicurezza “è un tema molto importante”. “Se ne è dibattuto molto – ha aggiunto – nel periodo pre-elettorale ma poi sembra completamente scomparso dall’ordine del giorno dei mass media. Sono questioni che ci devono invece guidare quotidianamente. Perché oggi il concetto di sicurezza è complesso e non è solo la tutela dell’ordine pubblico. Oggi abbiamo un concetto nuovo di sicurezza, più moderno, che sta dentro quello di cooperazione. Le politiche urbanistiche, quelle contro il degrado urbano e favoriscono l’integrazione sociale sono politiche per la sicurezza, quelle migliori per prevenire fenomeni di insicurezza”.

L’assessore si è poi soffermato sulla “distanza che c’ è tra realtà percepita e quella dei fatti”. “Le pubbliche amministrazioni – ha sottolineato Paparelli – devono fare politiche anche in grado di rassicurare il cittadino”.

Ai lavori è intervenuto il rettore dell’università di Perugia, Franco Moriconi. Domani è prevista la partecipazione del Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno, Gianpiero Bocci, alla Tavola rotonda conclusiva (ore 11) della seconda giornata del convegno che si terrà domani, 15 novembre, a partire dalle 9.30, nella Sala Brugnoli di Palazzo Cesaroni, a Perugia. La tavola rotonda sarà introdotta dall’assessore Fabio Paparelli, e coordinata da Dario Melossi, Università di Bologna. Interverranno oltre al sottosegretario Bocci, Massimo Patarini, Università di Bologna; Irene Priolo, Vice Presidente Forum Italiano Sicurezza Urbana; Rossella Selmini, Università del Minnesota, Usa; Grazia Zuffa, Forum Droghe; ed un rappresentante della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome.

La giornata inizierà, alle ore 9.30, con le relazioni conclusive dei coordinatori dei Workshops paralleli su varie tematiche legate alla sicurezza tenutisi nel pomeriggio del 14 novembre. I lavori verranno coordinati da Stefano Anastasia, Università di Perugia.

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