Spoleto, lettere di licenziamento alla Cementir

SPOLETO – Venti lettere di licenziamento su un organico di 96. E’ questo il regalo di Natale della Cementir per i lavoratori dello stabilimento di Spoleto, dove sta per scattare la procedura di mobilità. Saranno interessati dalla comunicazione i lavoratori della cava di Santo Chiodo, che probabilmente sarà esternalizzata. Gli altri ad essere coinvolti dovrebbero essere quelli dello stabilimento di Sant’Angelo in Mercole.

“Dopo la rottura del tavolo nazionale si è ritenuto importante creare un confronto territoriale coinvolgendo il sindaco di Spoleto e la Regione – dicono –  al fine di trovare soluzioni alternative ai licenziamenti, ma martedì la società si è dimostrata ancora una volta irresponsabile decidendo di non partecipare al confronto e annunciando le lettere di licenziamento per i dipendenti della cava”. Quindi la condanna dei sindacati: “Si tratta di un atteggiamento scorretto che non tiene conto dei sacrifici compiuti in questi anni dai dipendenti. Restiamo ancora dell’avviso che questa mobilità ha uno scopo esclusivamente finanziario, tanto che nello stabilimento di Spoleto si continua massicciamente a ricorrere agli straordinari e le ferie vengono spesso messe in discussione proprio per carenza di organico”. Filca Cisl e Fillea Cgil chiedono quindi alla proprietà di “bloccare qualunque iniziativa voglia mettere in campo e di tornare a un confronto tra le parti, con l’intento di trovare soluzioni condivise”.

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