Stranieri, c’è la condanna per l’ex Rettore Giannini

PERUGIA – E’ stata condannata la ministra Stefania Giannini, ex Rettore dell’Università per Stranieri di Perugia. La sentenza della Corte dei Conti regionale certifica che ci fu un danno all’Ateneo ma tiene anche conto delle argomentazioni della difesa, ridimensionando l’accusa. Il problema che viene contestato all’ex Rettore è l’esistenza di canoni pagati a vuoto, cioè senza che ci fosse un reale vantaggio per l’Ateneo e quindi creando un danno al bilancio. In questo quadro si condanna la Giannini, il direttore amministrativo e il consiglio d’amministrazione, tra cui l’attuale rettore Giovanni Paciullo. “Scontato” il danno che passa da 339mila euro a 95mila.

La sentenza è della sezione giurisdizionale, composta dal presidente Angelo Canale, dal consigliere relatore Fulvio Maria Longavita e dal consigliere Cristiana Rondoni. Viene assolta Antonella Bianconi e condannati la Giannini e Balsano al pagamento di 9.187 euro ciascuno. Per Giuseppe Santoro c’è la richiesta di 6mila euro. Per tutti gli altri circa 3,900 euro. La contestazione, alla luce delle delibere, sarebbe proprio quella di aver usufruito non a pieno di stabili presi in affitto. Nel collegio difensivo Mario Rampini, Luigi Medugno, Antonio Bartolini, Andrea Abbamonte, Lietta Calzoni, Cecilia De Vecchi e Sebastiano Capotorto.

 

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