Terni, commissari mense: “La ristorazione non può essere soggetta alle logiche del risparmio”

TERNI – Il risparmio della spesa corrente del Comune passerà anche attraverso le mense scolastiche. A dirlo – secondo quanto riferisce il comitato commissari mense sarebbe stato l’assessore Armillei in Terza Commissione Consiliare in merito al DUP, al quale seguirà il bilancio dell’Ente. Secondo il comitato, inoltre l’amministrazione comunale sta prendendo tempo, nel tentativo di formulare una proposta sull’organizzazione della refezione scolastica che sia economicamente sostenibile.
“Noi del Comitato – dicono i commissari mense – ribadiamo quanto sempre sostenuto e chiaramente manifestato anche nell’audizione del 4 febbraio in presenza dell’assessore Piacenti: il servizio di ristorazione scolastica non può essere soggetto a logiche di risparmio, ma solo a quella della qualità. A maggior ragione se l’operazione risparmio è mirata a sostenere altri scopi, alcuni dei quali a dir poco “commerciali”.
Il comitato Commissari mense quindi ribadisce alcuni aspetti: pasti cucinati in loco, no al trasportato; no alle stoviglie usa e getta; colazione con frutta a metà mattina; prodotti biologici; prodotti IGT e DOP del territorio e comunque nel rispetto di una filiera corta (non solo intesa come numero di passaggi dal produttore al consumatore, ma anche come distanza percorsa dal prodotto stesso).
“Ci si accorge facilmente, invece – insiste il comitato – che la questione delle mense è stata posta in maniera
erronea. Se ne sta affrontando il solo aspetto economico, e peraltro da diversi fronti viene considerato un tema sensibile di cui servirsi per avere visibilità, un’onda da cavalcare per attirare consensi. Così la tattica politica, o l’esigenza di portare all’attenzione cittadina altri argomenti, anche se degni di nota, (aldilà del problema di far quadrare i conti), sta prevalendo sul merito della qualità del servizio mensa e soprattutto del “cotto e mangiato”, che ricordiamo riguarda i nostri bambini. Siamo certi che tra le pieghe del bilancio dell’amministrazione comunale si possano trovare altri ambiti nei quali risparmiare, anche nei settori che si vorrebbero rilanciare a spese dei nostri figli, ed alcuni esempi ne potremmo anche suggerire”.
Il comitato attende quindi “a stretto giro la convocazione al tavolo di lavoro sulla ristorazione scolastica, già
promessa più volte, auspicando che ogni componente del gruppo di lavoro si prodighi in quella sede solo ed esclusivamente per raggiungere una soluzione condivisa che sia il meglio per i bambini ternani, e sperando che gli argomenti trattati saranno scevri da dinamiche politiche e strumentali e si eviti di mettere “sul piatto” altre problematiche che esulano dall’argomento in discussione”.

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