Terni, feriti quattro agenti di polizia penitenziaria durante un controllo in carcere

TERNI – Ancora sangue e violenza nel carcere di Terni, da settimane al centro delle cronache per altri episodi di ferimenti e colluttazioni in danno di agenti in servizio oltre che per il suicidio di un detenuto a fine luglio e quello sventato in tempo dai Baschi Azzurri a fine agosto. Ne da notizia è il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe, che torna a denunciare “l’evidente pessima organizzazione lavorativa e detentiva della struttura detentiva ternana”.
“La violenza, improvvisa e ingiustificata, ha coinvolto due detenuti italiani, ristretti per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti, che hanno aggredito l’agente di polizia penitenziaria mentre era in atto il controllo e la battitura delle inferriate. Alle sue urla sono intervenuti altri agenti, ed in totale sono 4 i baschi azzurri feriti, uno dei quali inviato per le cure del caso al Pronto soccorso ospedaliero”, spiega il Segretario Regionale Sappe dell’Umbria Fabrizio Bonino. “A loro va la nostra vicinanza e solidarietà, ma è inaccettabile la spirale di violenza che caratterizza da troppo tempo il carcere di Terni”.
Da Roma, il Segretario Generale del Sappe Donato Capece, che nei giorni scorsi era proprio a Terni per incontrare i poliziotti del carcere, sollecita l’intervento del Ministro della Giustizia Andrea Orlando e dei vertici dell’Amministrazione penitenziaria centrale e regionale. “La grave aggressione ai quattro poliziotti penitenziari di Terni, feriti e vittime di una violenza assurda e ingiustificata, è sintomatica di una ingovernabilità e di una disorganizzazione da parte del direttore del carcere e del Comandante del Reparto di Polizia Penitenziaria rispetto alle quali l’Amministrazione della Giustizia regionale e nazionale non possono continuare a restare inerti ma devono quanto prima avvicendarli con altri dirigenti e funzionari evidentemente più stimolati professionalmente”.
“Non si può continuare cosi – conclude Capece – Dopo il suicidio di un detenuto, quello sventato in tempo dai poliziotti e altre colluttazioni e ferimenti, oggi contiamo a Terni l’ennesima aggressione a dei poliziotti penitenziari. Basta!”

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