Terni, l’Ast riunisce l’archivio storico: in viale Brin tornano i faldoni di fine 800

TERNI – L’Ast ha riunito l’archivio storico. In questi giorni si è concluso il trasloco dei faldoni della Saffat, il primo nucleo dello stabilimento di viale Brin, dall’Archivio di Stato all’archivio della società allestito vicino ai locali della Cassa Mutua dell’Ast. Si tratta di documenti risalenti alla fine dell’800 fino agli anni ’40 del ‘900 che per oltre quarant’anni l’Archivio di Stato ha custodito e conservato per l’Ast. Documenti che hanno permesso ai ricercatori di studiare e conoscere la storia dello stabilimento in un periodo in cui non c’era una grande cultura della conservazione degli atti e soprattutto in cui era pionieristico parlare di archivi e archeologia industriale. Questo materiale raccolto in circa 300 faldoni, all’inizio degli anni ’70, era stato affidato dall’Ast all’Archivio di Stato e ora è tornato in azienda. L’operazione di Ast non è di facciata ma sottende una precisa volontà di valorizzare il patrimonio storico dell’azienda stessa e di riscoprire le proprie radici. A tal proposito è stato realizzato un vero e proprio archivio in alcuni locali di viale Brin che sono stati sistemati a dovere. L’archivio dell’Ast sarà fruibile ai ricercatori che in un’unica sede troveranno tutti i documenti storici relativi all’industria. Ast sta pensando anche a qualche iniziativa per fare conoscere una documentazione, così importante per ricostruire la storia dello stabilimento, anche ai dipendenti.

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