Terni, lotta alla prostituzione: cinque nigeriane denunciate per combustione illecita di rifiuti

TERNI – Sgominato dalla Polizia un vesto giro di prostituzione a Terni. Cinque nigeriane finiscono nei guai per combustione illecita di rifiuti. Mercoledì notte gli agenti della Squadra Volante e del reparto Prevenzione Crimine Umbria-Marche, coordinati e diretti dal Questore di Terni, Carmine Belfiore, sono intervenuti nel Foro Boario a seguito si diverse segnalazioni di alcuni cittadini che avevano notato dei piccoli fuochi accesi da giovani africane, che sprigionavano un odore acre.

Cinque pattuglie sono state impiegate per bloccare ed identificare le ragazze, in tutto cinque e tutte di nazionalità nigeriana, che hanno provato a fuggire alla vista delle auto della Polizia di Stato.

Per spegnere i fuochi che avevano acceso prendendo cassette di plastica, pezzi di legno e di formica dai cassoni della discarica comunale e dal vicino mercato, è stato richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco, che hanno provveduto anche alla bonifica dell’area.

Il Gip del Tribunale di Terni, Maurizio Santoloci, ad Umbria Domani in una intervista esclusiva ci aveva confermato che:”L’Umbria, come tutte le Regioni d’Italia, appare oggi particolarmente esposta al rischio di smaltimenti illegali di rifiuti solidi e liquidi.  Non esiste, a mio modesto avviso, un territorio che possa oggi ritenersi assolutamente immune da questo rischio trasversale. Quando si ritiene che nel proprio territorio non ci sono mai visti episodi evidenti in ordine a tali illegalità, non si tiene conto che nella maggior parte dei casi in passato gli smaltimenti sono stati silenti, e soltanto dopo anni sono state scoperte le discariche sotterranee. Non si è mai visto un automezzo con la scritta dichiarata per trasporto illegale di rifiuti. Pensiamo all’Abruzzo, dove sembrava che tutto fosse assolutamente estraneo a tale fenomeno, mentre poi in quel territorio è stata scoperta una discarica tra le più  profonde e micidiali in Europa. In Umbria ci sono già evidenti fenomeni di smaltimenti illegali di rifiuti a diversi livelli; pensiamo ad inchieste recenti e passate che hanno evidenziato segnali di attività preoccupanti in questo senso. ”

Due delle ragazze fermate sono risultate clandestine, e sono state espulse, due avevano presentato ricorso contro il rifiuto della Commissione per i Rifugiati Politici alla loro richiesta di asilo ed una è risultata in possesso di permesso di soggiorno per protezione internazionale.

Sono state tutte denunciate per combustione illecita di rifiuti, un reato che prevede la reclusione da tre a sei anni e che è stato anche trattato di recente, durante un incontro di aggiornamento professionale della Polizia di Stato con il Dr. Maurizio Santoloci.

I servizi di prevenzione e contrasto della prostituzione verranno ripetuti anche nelle  prossime settimane.

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