Terni, per il Parco di Cardeto è quasi fatta, per la Metropolitana di Cesi ancora no

TERNI – Per il parco di Cardeto la fine dei lavori è in vista: i cantieri chiuderanno il 25 maggio. Per la metropolitana di Cesi bisogna attendere invece la fine del 2017. Il punto è stato fatto ieri in occasione del consiglio comunale. L’assessore ai lavori pubblici, Stefano Bucari, rispondendo alle interrogazioni dei consiglieri Sandro Piccinini (Pd) e del Movimento 5 Stelle, ha detto che “in base al cronoprogramma dei lavori aggiornato all’8 gennaio 2015, il termine dell’intervento è previsto per il 25 maggio 2015”. Bucari ha ripercorso tutte le tappe della procedura di affidamento dell’intervento alla società Parco Cardeto srl, con la quale il Comune ha sottoscritto la concessione. Rispetto ai ritardi, l’assessore ne ha specificato i motivi ed ha precisato che “attualmente i lavori sono stati ripresi ed il ritardo è dovuto ad una serie di cause: la verifica sull’abbattimento degli alberi anche in seguito al confronto con le associazioni; gli imprevisti riscontrati in corso d’opera sugli impianti e sulle strutture della ex palazzina degli spogliatoi; l’obbligo di dare attuazione alle prescrizioni impartite in corso d’opera dal Coni e dai Vigili del Fuoco; le condizioni meteo avverse; i ritardi nel rilascio delle autorizzazioni antisismiche; gli avvicendamenti dei direttori dei lavori e dei responsabili della sicurezza non imputabili al Comune; la revisione dei progetti esecutivi per risolvere alcuni aspetti di dettaglio”. Bucari ha poi precisato che, al momento, non sono stati autorizzati subappalti.

Per quanto riguarda la metropolitana di Cesi l’opera non sarà pronta prima della fine del 2017, ma il termine potrebbe slittare ancora fino al 2018. Restano comunque aperte le incognite relative agli espropri di alcuni terreni che servono a completare gli interventi e le strutture che mancano.

Intanto l’assessore Bucari, rispondendo all’interrogazione del Movimento 5 stelle, ha spiegato che “il Comune ha fatto da supporto amministrativo per progettare e attuare le opere infrastrutturali nel territorio. In ogni modo, quando gestiva la cosa la Ferrovia Centrale umbra, questa organizzava incontri di coordinamento con noi e la Regione per fare il punto sullo stato delle cose. Umbria Mobilità, subentrata in seguito, non ne ha ancora convocato mai uno”. Quanto ai fondi, Bucari dice che “i fondi ci sono. Più di un milione e mezzo di euro per le opere civili ed elettrificazione del secondo binario e i quattro milioni per gli impianti tecnologici necessari per attivare il tratto raddoppiato della nuova stazione di Cesi. Si presume – continua l’assessore – di emettere il bando entro aprile. Dopo il bando ci vorranno 5 o 6 mesi per la consegna dei lavori. Per ultimare le opere civili ci vorranno almeno 180 giorni. Per quelle tecnologiche un anno. A conti fatti, si va a finire a dicembre 2017”.

Sempre che siano state risolte le questioni legate agli espropri, le cui procedure sono cominciate quasi due anni fa.

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