Terremoto, la giunta regionale sospende le imposte

PERUGIA – Arrivano i primi provvedimenti della Giunta regionale per far fronte alle emergenze del terremoto. L’esecutivo di Palazzo Donini ha dedicato gran parte della seduta che si è svolta questa mattina, lunedì 29 agosto, per fare il punto sulla situazione nei comuni umbri colpiti dall’evento sismico iniziato il 24 agosto scorso ed ha approvato i primi atti per dare risposte alle esigenze che sono state rilevate, in particolar modo per l’economia del territorio. “Abbiamo adottato alcuni provvedimenti – ha spiegato la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini – che sono integrativi rispetto a quelli già in messi in campo dal governo nazionale e riguardano le materie che sono di competenza strettamente regionale. Sono le prime risposte alle difficoltà che si registrano soprattutto nei quattro comuni umbri maggiormente colpiti dal terremoto e cioè Norcia, Preci, Cascia e Monteleone di Spoleto e riguardano misure a sostegno e di assistenza al sistema delle imprese e alle attività economiche che hanno subito danni. Ed a questo proposito sia il vicepresidente che ha la delega allo sviluppo economico, Fabio Paparelli, sia l’assessore alle politiche agricole ed ambientali, Fernanda Cecchini, hanno predisposto una serie di misure che peraltro erano state discusse anche nel corso un assemblea con gli operatori economici ed ovviamente i comuni, venerdì scorso a Norcia. Ad oggi sono pervenute anche le osservazioni di Confcommercio, Confartigianato e CNA tutte integralmente in linea con le proposte della Regione Umbria di cui è stato apprezzato il tempismo dell’iniziativa ed i contenuti degli interventi programmati”.

 “Per quanto riguarda il settore agricolo – ha aggiunto la presidente Marini abbiamo individuato i primi provvedimenti che saranno oggetto di delibera da parte della Giunta Regionale nelle prossime ore, dopo cioè aver compiuto le necessarie verifiche sia con il Ministero delle politiche agricole che con la Commissione europea. Nel frattempo – ha concluso la presidente Marini – proseguono le attività di ricognizione dei danni e di messa in sicurezza della popolazione e degli edifici danneggiati”.

I PROVVEDIMENTI

Per quanto riguarda le misure di competenza regionale queste si potranno suddividere in tre tipologie in funzione della diversa tempistica di attivazione. In fase di applicazione delle singole misure ed interventi occorrerà altresì tenere conto, con particolare riferimento ai settori del turismo e del commercio, dell’impatto degli eventi sismici su diverse fasce del territorio regionale che in prima battuta possono essere individuate:

– nei 4 comuni interessati dalla dichiarazione dello stato di emergenza; Norcia Cascia, Preci e Monteleone di Spoleto;

– nei comuni della Valnerina ed eventualmente con essa immediatamente confinanti;

– nel resto della Regione Umbria

Misure di immediata o breve applicazione

Rientrano in questa prima tipologia di misure i seguenti provvedimenti:

Sospensione di imposte e tasse di competenza regionale. In parallelo con la sospensione che sarà disposta dal Governo nazionale la Regione Umbria potrà predisporre con norma di legge la sospensione della riscossione di tasse e tributi di propria competenza. A questo proposito appare opportuno richiedre alla direzione competente di approfondire modalità ed eventuali impatti di tele tipologia di provvedimenti.

Accesso al credito. La Regione Umbria metterà a disposizione delle imprese extra agricole ed agricole un insieme di interventi di garanzia finalizzati ad interventi sulla liquidità aziendale a favore delle imprese che hanno subito gli effetti degli eventi sismici . Le garanzie saranno rilasciate dal Gepafin Spa a fronte di finanzianti chirografi di importo massimo pari a 250.000 euro e di durata compresa tra 12 e 60 mesi. Gepafin potrà garantire tali operazioni fino all’80% del finanziamento concesso. Gli interventi potranno essere effettuati in cogaranzia con consorzi fidi e cooperative artigiane di garanzia.

Interventi di riassicurazione a favore di consorzi fidi e/o cooperative artigiane di garanzia. Si tratta di attivare una specifica modalità di supporto alle imprese per l’accesso al credito per piccoli importi attraverso la riassicurazione concessa a favore delle cooperative artigiane di garanzia e dei consorzi fidi privati attraverso l’eventuale estensione dell’operatività in essere sullo specifico strumento di riassicurazione già attivo nell’ambito della programmazione comunitaria 2007 – 2013.

Attivazione di un coordinamento con ABI regionale, già concordato tra la Direzione Attività Produttive e la Segreteria Regionale dell’ABI per integrare gli strumenti regionali con le specifiche iniziative quali moratorie e/ o plafond specificamente attivate dalle singole banche a favore di imprese e privati.

Moratoria interventi Gepafin Spa. Sarà attivata in connessione con le moratorie concesse dalle banche sui finanziamenti garantiti da Gepafin specifica iniziativa finalizzata al contestuale adeguamento delle garanzie pubbliche rilasciate.

Ripristino danni imprese agricole misura 5.2 PSR 2014 – 2020. Ex Misura 1.2.6. La misura consente il ripristino delle strutture produttive danneggiate dal sisma intervendo sui danni a immobili, macchinari, attrezzature e bestiame. Il contributo è erogato nella misura del 100% dei costi sostenuti al netto di altri eventuali contributi o indennizzi pubblici o privati ricevuti. La misura consente anche l’intervento di ripristino di infrastrutture pubbliche connesse alle attività produttive agricole. (strade, ponti acquedotti ed impianti energetici ivi comprese le connessioni ad internet). Condizione per il finanziamento è che il bene abbia subito un danno non inferiore al 30% del suo valore.

Ammortizzatori sociali in deroga. La Regione Umbria autorizzerà in questa prima fase del trattamento salariale in deroga a favore del personale dipendente le imprese del turismo e del commercio nonché delle imprese artigiane ed industriali che non hanno acceso agli ammortizzatori sociali ordinari o che li hanno esauriti.

E’ bene ricordare tuttavia che a normativa invariata in particolare gli operatori del settore turistico e delle imprese commerciali, hanno accesso

– ai fondi di solidarietà; il Dlgs 148/2015 estende entro il 31 dicembre 2015 i fondi di solidarietà bilaterali per tutti i settori che non rientrano nell’ambito di applicazione delle integrazioni salariali ordinarie o straordinarie, in relazione ai datori di lavoro che occupano mediamente più di 5 dipendenti (prima l’obbligo era previsto in relazione ai datori di lavoro che occupano mediamente più di 15 dipendenti);

– alla cassa integrazione in deroga

Infatti le imprese del turismo e del commercio non possono ricorre agli ammortizzatori sociali ordinari.

La CIGS a cui potrebbero ricorre le aziende turistiche con almeno 50 dipendenti e le imprese commerciali, non prevede delle causali compatibili con l’evento essendo ammissibili riorganizzazione aziendale (ristrutturazione, riorganizzazione o conversione aziendale), nel limite di 24 mesi in un quinquennio mobile; crisi aziendale, nel limite di 12 mesi in un quinquennio mobile.

La causale è invece prevista dalla Cassa Integrazione Ordinaria (situazione aziendali dovuti ad eventi transitori non imputabili all’impresa o ai dipendenti, incluse le intemperie stagionali, situazioni temporanee di mercato) a cui però possono accedere le imprese industriali manifatturiere ed altre tipologie, ma non le aziende che operano nel terziario.

Sono in questo senso in corso contatti con le regioni Marche e Lazio per formulare al Governo nazionale, in considerazione della situazione di emergenza, una richiesta finalizzata:

– Alla modifica/integrazione delle previsioni del Decreto Interministeriale 83473 del 1 agosto 2014 rispetto alle condizioni di accesso alla cassa integrazione in deroga e nello specifico per tutti i lavoratori dipendenti a prescindere dall’anzianità aziendale; per i collaboratori; per gli imprenditori, i liberi professionisti gli artigiani ed altri lavoratori autonomi che hanno versamenti INPS.

– Alla modifica del periodo autorizzabile che dovrebbe eccedere ovviamente i 3 mesi (almeno 1 anno per i dipendenti, più ridotto volendo per gli autonomi e collaboratori);

– Al superamento della previsione della L.92/2012 del termine dello strumento al 31.12.2016;

– Allo stanziamento di risorse ad hoc come già avvenuto nel caso degli eventi sismici per Emilia Romagna e Abruzzo.

• Comunicazione diretta della Regione Umbria. La Regione Umbria attiverà, in una fase successiva rispetto a quella attuale di gestione dell’emergenza, uno specifico programma di comunicazione sui principali mercati turistici di riferimento e si farà promotrice di un’iniziativa congiunta con le altre regioni coinvolte presso il MIBACT per un progetto complessivo di promozione dei territori interessati.

Per l’Umbria si prevede:

1) interventi mirati presso tour operator e stampa di settore, da realizzare attraverso antenne e sedi Enit per rappresentare in maniera coerente la situazione in atto, minimizzando per quanto possibile la rescissione di contratti e prenotazioni in particolare nelle aree del territorio regionale e favorendo la programmazione della stagione 2017;

2) azioni promozionali e di comunicazione prevalentemente sui mercati internazionali di interesse da condividere con il sistema della rappresentanza degli operatori del settore, da attivare gradualmente rivolta ai turisti individuali.

3) azioni di promozione e comunicazione congiunte con le altre regioni coinvolte e il Mibact/Enit: già pianificate sono Italia Wonder Ways (20-28 settembre) e la presenza al WTM di Londra (primi di novembre)

• Supporto ad iniziative di comunicazione e promozione realizzate da operatori privati.

Dal punto di vista della comunicazione e promozione la Regione sosterrò programmi e progetti di comunicazione e promozione realizzati di consorzi e soggetti aggregati. Sarà emanato a tale scopo un avviso pubblico regionale che definirà le caratteristiche dei programmi di comunicazione la cui realizzazione avverrà sulla base di uno schema operativo a regia regionale. I contributi agli operatori privati potranno coprire in funzione delle tipologie di comunicazione che saranno realizzate dal 65/70% al 100% dei costi sostenuti.

Misure e provvedimenti che potranno essere attuati nel breve medio periodo (2-6) mesi

Sostegno agli investimenti delle imprese turistiche. Sarà prevista una specifica riserva finanziaria oltre che una maggiorazione nelle percentuali di aiuto sugli avvisi pubblici emanati dalla Regione a favore delle imprese dei territori individuati che effettuano gli investimenti materiali per la qualificazione delle strutture anche con riferimento a specifici prodotti turistici ed alla specifica attività di promozione sui mercati nazionali ed internazionali.

Sostegno agli investimenti delle imprese del commercio dell’artigianato e dei servizi. Si prevede l’emanazione di uno specifico avviso che vedrà come beneficiari le imprese del commercio, pubblici esercizi dei servizi ubicate nelle aree interessate dalla crisi sismica per l’effettuazione di investimenti e/o interventi per la ripresa/riavvio dell’attività economica ovvero interventi promozionali

Sostegno ai lavoratori dipendenti delle imprese in temporanea difficoltà in esito agli eventi sismici. La Giunta Regionale potrà attivare specifiche misure a favore dei lavoratori dipendenti delle imprese in temporanea difficolta in esito agli eventi sismici attraverso l’applicazione ovvero l’integrazione delle misure già previste dall’art. 6 della legge regionale 4/2009 con specifico riferimento ad interventi quali:

Garanzia su anticipazione da parte di banche trattamento di integrazione salariale;

Garanzia su anticipazione retribuzione nel caso di ritardo superiore a 3 mesi

Garanzia a fronte della sospensione delle rate di mutuo immobiliare in caso di perdita del posto di lavoro.

La Giunta Regionale si riserva l’esame approfondito delle fattispecie che potranno essere applicate attraverso l’integrazione e revisione delle norme e regolamenti di applicazione relativi all’art. 6 della legge 4/2009.

Misure e strumenti attivabili nel medio periodo (> 6 mesi)

Le misure ed interventi che potranno essere attivati nel medio periodo per la maggior parte in connessione o ad integrazione con interventi del governo nazionale a titolo meramente esemplificativo potranno essere rappresentati da:

• Riduzioni/esenzioni dell’imposta regionale sulle attività produttive IRAP attraverso la concessione di specifici contributi alle attività economiche interessate in coerenza con il disposto del decreto legislativo 6 maggio 2011 n. 68

• Misure ed interventi a parziale compensazione della riduzione dei livelli di attività economica/fatturati/ricavi.

• Supporto in termini di rilascio di garanzie ad eventuali finanziamenti bancari per l’anticipazione di contributi o provvidenze finalizzate ad interventi di ricostruzione, riparazione, consolidamento sismico di edifici pubblici e privati., oltre alle

Questi ultimi interventi sono in questa fase, ancorchè auspicabili, solo ipotesi di lavoro. La materiale attivazione sarà oggetto di valutazioni di merito politico tecnica in relazione all’evoluzione della quantificazione dei danni, degli impatti sull’attività economica, della coerenza con le misure del Governo e le normative in vigore o che saranno emanate.

La Giunta Regionale potrà utilizzare allo scopo di finanziare gli interventi previsti oltre alle risorse previste a livello nazionale ed a quelle disponibili nell’immediato per attività già finanziate nel contesto degli stanziamenti del bilancio regionale, le previsioni di cui all’articolo 11 della legge regionale 8 aprile 2016 , n. 3 Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2016-2018 della Regione Umbria (Legge di stabilità regionale 2016).

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