Terremoto, moduli e casette ad Ancarano, è polemica su dove collocarle

NORCIA – La collocazione dei moduli e delle casette sta creando una brutta bufera tra i cittadini di Ancarano che attualmente si trovano in un campo tenda. «Ci sono problemi per quanto riguarda la collocazione – fa sapere Venanzo Santucci presidente della Pro Loco di Ancarano e capo del campo -. «Noi avevamo chiesto un posto diverso rispetto a quello che ci voleva assegnare il comune, dove vanno i moduli noi vorremmo mettere le casette e viceversa».

I cittadini vorrebbero le casette nella zona di Sant’Angelo, adiacente al paese, un’area già predisposta a protezione civile. «Non sappiamo niente – ha aggiunto -, ancora devono iniziare i lavori e non abbiamo avuto riscontro. Avrebbero dovuto verificare, i tecnici dicono che bisogna andare avanti così, c’è un po’ di maretta.

Problemi sono presenti anche con la provincia per quanto riguarda le strade: «Sono ghiacciate – ha detto Santucci – hanno buttato un po’ di sale, ma è ancora tutto ghiacciato. Non viene nessuno a pulirla. Poi ha aggiunto: «A Piedivalle hanno chiuso la strada, due persone ci stanno lavorando. I ragazzi da domani dovranno fare un giro lungo per andare a scuola, perché con i pullman non possono passare e nessuno prende posizioni, il comune ha dato un appalto a una ditta e non si spiega il perché. Mi figlio deve andare a lavoro – ha aggiunto – ed è costretto a fare un giro lunghissimo. Per andare a Preci, deve passare da Norcia, Triponzo e poi ritornare su. Invece di fare 8 chilometri con tutti questi giri è costretto a farne 42. Come fanno a prendere queste decisioni. Vigili del fuoco, esercito con mezza giornata avrebbero risolto il problema».

Il campo di Ancarano è come un paesaggio artico, sembra di essere al Polo Nord. «Le cose non sono rosee, siamo partiti abbastanza bene e ora ci stiamo perdendo», sono le parole del presidente della Pro Loco. Santucci ha fatto sapere che con l’arrivo del freddo e delle temperature sotto lo zero la situazione è diventata molto complicata. Ma è ottimista. «Dopo le difficoltà dei primi giorni – ha riferito – stiamo cercando di risolvere piano piano il tutto».

Il primo giorno di ghiaccio, neve e vento ha complicato le cose, soprattutto quando è mancata la corrente. «Con i gruppi elettrogeni della Pro Loco abbiamo tamponato la situazione fino a quando è arrivata la luce». Rimane il problema dell’acqua, ma anche quello si sta cercando di risolverlo. «E’ poca rispetto a quella che adoperiamo – ha aggiunto – stiamo cercando di risolvere anche quello con l’aiuto di un idraulico».

Il campo di Ancarano attualmente conta 85 persone di cui 20 sono bambini, c’è un grande tenda bianca, diverse persone dormono lì dentro, altre famiglie hanno delle roulotte. Qualcuno si è ammalato, c’è chi ha febbre a 39, una persona anziana è stata ricoverata all’ospedale di Spoleto per via della polmonite. «A parte le difficoltà iniziali che stiamo cercando di risolvere ora stiamo bene. Ieri sera sono arrivati degli amici che hanno portato materiale e cibo, tutti insieme abbiamo cenato e cucinato salsicce passando una bella serata».

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