Terremoto, pioggia di denaro con l’ordinanza 46: 52 milioni per le scuole e 53 per gli edifici pubblici

SPOLETO – Tanti soldi per gli interventi post terremoto. La commissaria Paola De Micheli si appresta a varare l’ordinanza numero 46, che, come spiega Umbria24, sarà una vera e propria rivoluzione: 52 milioni per 32 scuole dell’Umbria e 53 milioni per una cinquantina di interventi sugli edifici pubblici.

La parte del leone dovrebbe essere quella di Norcia, Cascia e Preci, con circa la metà delle risorse per il municipio, la caserma dei carabinieri, l’ex Coc di Porta Romana  sequestrato dalla procura di Spoleto, le mura urbiche e i cimiteri comunali. A Cascia si interverrà sull’ospedale, la torre campanaria della chiesa di San Francesco, il cimitero, la chiesa di Sant’Antonio Abate e la sala polivalente di via Prospero.

Interventi – proseguono le anticipazioni di U24 – anche a Cerreto di Spoleto per il centro di salute Asl, il cimitero di Borgo, a Monteleone di Spoleto si potrà intervenire sul Palazzo comunale e l’ex convento di San Francesco. A Sant’Anatolia ok alla messa in sicurezza dell’arco medievale. A Scheggino si interverrà sul distretto sanitario, sul centro civico di Ceselli, sulla porta antica e le mura urbiche di Civitella e sulla torre civica del centro storico di Scheggino. Lavori anche a Sellano con l’ostello e la chiesa dell’eremita di Piedipaterno. Ovviamente fondi anche per Spoleto.

Fondi anche per comuni fuori dal cratere. Tre milioni per l’ex ospedale di San Florido a Città di Castello, 2,7 milioni per le terme del Centino di Nocera Umbra, la chiesa di San Filippo di Bevagna, insieme al cimitero, alle mura castellane di Castelbiono e le porte antiche e urbiche. Lavori anche a Foligno, Gubbio, Todi, Bettona, Cannara, Campello sul Clitunno, Gualdo Tadino, Giano dell’Umbria, Massa Martana, Montefalco, Trevi e Valtopina con il palazzo comunale.

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