Tk-Ast, summit al Mise. I vertici Thyssen lasciano il posto vuoto. E’ iniziata l’era del dopo Morselli

Esito positivo. Al tavolo sono tutti – per la prima volta – d’accordo. Inizia l’era del dopo Morselli con il nuovo amministratore delegato di Ast, Massimiliano Burelli. Burelli chiarisce tutti i punti e mette i puntini sulle i”.

Al tavolo del Ministero dello sviluppo economico a Roma ci sono tutti, tranne i tedeschi. Posto vuoto per i vertici Thyssen, poltrone occupate invece dall’amministratore delegato di Ast, Massimiliano Burelli, dal vice ministro allo sviluppo economico, Teresa Bellanova ed  il responsabile dell’unità gestione vertenze, Giampiero Castano.

Al tavolo è stato verificato l’accordo Ast sancito il 3 dicembre 2014. Gli obiettivi esaminati dall’ad di Ast riguardano la produzione. Sono stati confermati dall’ad sia il mantenimento del milione di tonnellate che gli   investimenti sull’impiantistica e i progetti per l’ambiente salute e sicurezza nei tempi previsti.

Relativamente alle Business Unit, se da una parte si registra un aumento della produzione al Tubificio, per le altre, causa mercato, permane una situazione di difficoltà. Su questi temi come Organizzazioni sindacali abbiamo ribadito la necessità di un confronto continuo ribadendo le Business unit strategiche per il sito.

Rispetto alle infrastrutture che finalmente sono tutte cantierabili, si chiede una rapida messa in opera. E’ positivo l’impegno sulla questione energetica, affrontata insieme al Governo, che potrebbe portare un risparmio sostanziale sulle tariffe ad oggi in uso.

La novità arrivata giovedì mattina per bocca del vice presidente della Regione Umbria, Fabio Paparelli, rassicura gli animi. Il governo Renzi si appresta a riconoscere lo stato di area di crisi complessa per il territorio ternano e narnese. Questa scelta farà arrivare nelle aree interessate tra i 15 ed i 20 milioni di euro. Soldi destinati a sanare e a sostenere le criticità delle due vaste zone.

 

 

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