Todi, congresso della Lega Nord: evitare personalismi e difendere l’identità dei cittadini

TODI – Essere un movimento di proposta e non solo di protesta, difendere l’identità e la libertà dei cittadini, battersi sulle tematiche fondamentali come il lavoro, la famiglia, la sicurezza, l’immigrazione, evitare personalismi e consociativismi, rafforzare il concetto di “difesa legittima” in riferimento ai valori fondanti della società, rappresentare la vera forza alternativa ai governi di sinistra: sono alcune delle tematiche e degli spunti di confronto emersi in occasione del primo Congresso Lega Nord Umbria che si è svolto a Todi nella sala del Consiglio Comunale in Piazza del Popolo. Nel corso dei lavori sono stati eletti i quattro delegati regionali che parteciperanno al Congresso federale del 21 maggio a Parma dove verrà eletto il Segretario Federale Lega Nord: si tratta di Valerio Mancini, Eugenio Borrelli, Fabrizio Pecorelli e Guido Centanni. Il Congresso, inoltre, ha votato all’unanimità le mozioni presentate allo scopo di definire linee guida per le politiche della Lega Nord da presentare al Federale e inerenti la risoluzione delle criticità causate dal terremoto, la costituzione di gruppi di approfondimento tematico e di un gruppo politico femminile, l’adozione di iniziative volte a tutelare l’identità umbra e quella del popolo italiano.

GLI INTERVENTI

Ad aprire i lavori congressuali è stato l’amministrazione nazionale, in veste di presidente della commissione garanzia e controllo, Manuel Petruccioli. Si è proceduti all’elezione del presidente del Congresso, Virginio Caparvi e dei due vicepresidenti Sandro Cretoni e Luca Briziarelli. Poi spazio agli interventi:

“Dobbiamo strutturarci, passare dalla protesta alla proposta, mettere da parte personalismi e lavorare tutti insieme nella stessa direzione – sono state le parole di Virginio Caparvi, vice segretario Lega Umbriae presidente del Congresso – C’è qualcuno fuori da questo palazzo che aspetta solo la nostra fine, ma aspetterà invano. Non dobbiamo accontentarci di essere il partito del 12 per cento, ma crescere e consolidarci. Abbiamo soltanto iniziato a rafforzare la nostra presenza e diffondere le nostre idee sull’Europa, l’immigrazione, il lavoro: su questi temi abbiamo progetti precisi, dobbiamo farli conoscere e trasformarci in un movimento di proposta”.

“Il vento sta cambiando – ha esordito il capogruppo regionale Emanuele Fiorini – Negli ultimi mesi abbiamo assistito ad eventi difficilmente ipotizzabili: l’elezione di Trump in America, la Brexit, la vittoria del “No” al referendum costituzionale in Italia e ora il ballottaggio in Francia con Marie Le Pen protagonista. La vera contrapposizione oggi non è tra destra e sinistra, ma quella più radicale tra alto e basso, tra finanza e lavoro, tra popolo e lobby e che vede da una parte le forze cosiddette “populiste” legate a settori produttivi, agricoltura e industria, al recupero dell’identità nazionale e della centralità del lavoro e dall’altra l’elite finanziaria che in Europa trova il proprio fondamento su una moneta che ha solo il compito di distruggere i deboli a vantaggio dei forti. Le stesse elite che sta distruggendo il lavoro, la famiglia e che punta a rendere gli individui soli e facilmente governabili”.

“Quello che siamo diventati oggi è frutto di un lavoro portato avanti da tempo da un gruppo di persone che meritano il nostro rispetto e che per oltre 15 anni hanno lavorato nell’ombra per la Lega Nord – ha detto il consigliere regionale e vice presidente assemblea legislativa Valerio Mancini – Questo movimento ci ha insegnato ad amare le nostre tradizioni, i nostri borghi e le nostre origini. Siamo per una società che tutela gli interessi degli italiani e stiamo combattendo contro un governo di sinistra che sopprime le nostre tradizioni, che mette gli italiani all’ultimo posto e che costruisce ad Umbertide la seconda più grande moschea d’Italia. L’Umbria soffre: i giovani se ne vanno, il lavoro manca, il Pd tace e tante forze politiche l’opposizione la fanno per finta e non sul serio. Immigrazione, sanità, welfare, viabilità, lavoro, scuole, famiglia: tutte tematiche sulle quali la Lega intende battersi”.

“La Lega vuole governare e cambiare le cose – ha spiegato il senatore Stefano Candiani – Nell’ultimo precedente c’erano 14 militanti al Congresso, dopo pochi anni sono oltre 70. Questo è un segnale importante di come abbiamo interpretato la voglia di cambiamento, che in Umbria è fortissima, diventando vera alternativa alla sinistra. Da mesi lavoriamo per proporre progetti politici che però vengono boicottati da quelle forze che sono dedite al consociativismo e fanno accordi sotto banco. Queste cose non le vogliamo: se siamo qui oggi è per offrire ai cittadini delle reali possibilità di cambiamento su tutti i temi prioritari. Noi non facciamo politica di destra o di sinistra, noi proponiamo l’identità. Quello che Salvini ha detto è che la “difesa è sempre legittima” e non intende solo in riferimento al ladro che entra in casa, ma anche quando si parla di difendere il lavoro, l’identità, il valore della famiglia come elemento fondante della società. Non è solo una questione giudiziaria, ma è una questione da applicare costantemente perché troppo spesso il pensiero unico vuole omologare e impedire alla gente di avere un’identità e noi dobbiamo difenderci. Così come dobbiamo consentire alle persone di avere un’opinione differente rispetto alla massa: è una prova di libertà e noi la garantiamo a Todi, in Umbria, in ogni piccola frazione e in ogni borgo. Non faremo mai accordi per avere una poltrona, ma lavoreremo sempre per difendere i nostri principi anche se dovremo fare scelte difficili e anche se dovremo farle contro tutti”.

MOZIONI APPROVATE

  • costituire gruppi di approfondimento tematico; presentare, sulla base del lavoro svolto da tali gruppi, proposte concrete di intervento in occasione della discussione della prossima manovra finanziaria; avvalersi in forma continuativa ed organica dello strumento referendario quale forma di azione politica; selezionare il tema della “certezza della pena” quale primo tema per la predisposizione dei quesiti referendari (Candiani, Briziarelli, Caparvi, Cretoni, Fiorini, Mancini, Marchetti, Petruccioli)
  • Attivarsi in merito all’emergenza del terremoto sostenendo, tra le altre iniziative, la creazione di un fondo monetario che possa garantire la ricostruzione degli edifici danneggiati con copertura totale dei danni subiti; l’indennizzo delle attività produttive danneggiate anche del settore turistico, commerciale, agricolo; la sospensione di pagamenti Inps e Inail e l’introduzione di agevolazioni fiscali (Sezione di Todi)
  • La costituzione di un Gruppo Politico Femminile Lega Nord (Tomassini, Collarini, Muscari)
  • L’istituzione di un tavolo tecnico-politico che possa promuovere a tutti i livelli qualsiasi azione atta a creare le condizioni concrete e fattive per la conclusione in tempi brevi dell’opera di completamento della Tre Valli (D’Angeli e militanti Sezione di Spoleto)
  • La proposta di una linea politica della Lega Nord indirizzata a rendere l’Italia un paese Federale, prefissando quale punto cardine e valore imprescindibile, la storia e la valorizzazione dei campanili, l’autodeterminazione dei popoli, la salvaguardia dei dialetti che caratterizzano e compongono l’Italia, ritornando ad essere (ideologicamente parlando) ciò che eravamo trent’anni fa, né destra né sinistra, ma innanzitutto sindacato del territorio, ovvero forza identitaria dei popoli, interpretando e dando risposte alle principali tematiche politiche, sociali e culturali prescindendo dagli schieramenti classici (Marchetti, Ceneri, Mazzoni, Selleri, Beccatini)
  • La tutela dell’identità umbra come salvaguardia delle nostre tradizioni e come punto cardine dell’azione politica del movimento (Sezione Città di Castello)
  • Aiuti per le zone d’Italia ad alto rischio sismico (Lega Nord Umbria)

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