Uccide la compagna e poi si toglie la vita. La tragedia a Ravenna, lui, ex guardia giurata, è di Perugia

Tocca anche Perugia l’omicidio suicidio che si è consumato oggi a Ravenna. L’autore del gesto è Marco Rossi, un uomo originario proprio del capoluogo umbro. Si tratta di un ex guardia giurata di 58 anni nativa di Perugia ma residente a Savio di Cervia, in Romagna che ha ucciso la compagna, Paola Fabbri, una parrucchiera di Ravenna cinquantanovenne, prima di togliersi la vita con una pistola a tamburo che l’uomo deteneva regolarmente.
Secondo le prime ricostruzioni sono stati sparati complessivamente sette colpi. L’uomo avrebbe fatto fuoco anche contro il cane: l’animale è in fin di vita. La tragedia si è consumata all’interno di un appartamento della coppia in via Romea Nord.

I corpi senza vita dei due sono stati trovati in camera da letto, ancora in pigiama, dalla madre della vittima che vive accanto a loro e che ha immediatamente dato l’allarme.  Secondo i rilievi finora eseguiti, l’uomo ha prima sparato alla testa della donna; quindi ha usato parte degli altri colpi per centrare il cagnolino, evidentemente terrorizzato dalla situazione ma alla fine raggiunto al collo. Quindi si è rivolto l’arma contro la propria testa e ha fatto fuoco. Secondo quanto emerge l’uomo conviveva da anni con la donna e, dopo un passato come guardia giurata, aveva iniziato a lavorare nel salone da parrucchiera di lei. I due, nonostante fosse tarda mattinata, si trovavano in pigiama perché oggi per il salone da parrucchiera dove lavorava la donna era giorno di chiusura.
Sul posto i carabinieri di Cervia-Milano Marittima, il procuratore capo di Ravenna Alessandro Mancini ed il pm di turno Monica Gargiulo.

I militari stanno indagando sul possibile movente. Potrebbe tuttavia essere rilevante il fatto che l’uomo soffrisse di una grave malattia intestinale in ragione della quale assumeva farmaci antidepressivi. Giusto un paio di settimane fa gli era stato prospettato un intervento che gli avrebbe segnato la qualità di vita.