Uccide l’ex ragazza, Amelia sotto choc. Francesco non aveva accettato la fine della relazione

AMELIA – Uccide l’ex ragazza , Amelia sotto choc. Francesco non aveva accettato la fine della relazione. Torna alla mente Barbara sparita 8 anni fa. Il porto d’armi Francesco Marigliani lo aveva avuto il giorno prima in modo da poter, subito dopo ,acquistare la pistola per consumare il terribile omicidio-suicidio. Il ragazzo avrebbe fatto fuoco contro la ragazza proprio con quella pistola prima di uccidersi con la stessa arma. Elementi che fanno pensare ad una vera e propria premeditazione, un piano studiato nei particolari.

Francesco Marigliani era originario di Macchie ,una frazione del Comune di Amelia. Mai nessuno avrebbe immaginato che quel giovane fosse capace di un gesto cosi terribile. Di recente aveva trovato un lavoro come ferroviere anche se negli anni scorsi aveva lavorato con la madre Daniela prima in un pub e poi in un bar di Amelia. Una famiglia come tante altre , normale e semplice. Francesco non aveva accettato la fine della relazione  con Silvia che andava avanti da tanti anni , sin dai tempi della scuola.

Da qualche tempo sembra che il loro rapporto si fosse incrinato, Silvia voleva lasciarlo. Proprio questo avrebbe fatto perdere la testa a Francesco , fino al punto di chiederle un incontro per chiarirsi. Amelia e’ sotto  choc , la piccola comunita’ di Macchie e’ sconcertata. Una storia maledetta , due famiglie distrutte e una comunita’ in lutto. Una storia che ad Amelia riporta alla mente quella di un’ altra donna , Barbara Corvi, di cui non si hanno piu’ notizie da otto anni. Spari il 27 ottobre del 2009, da quel giorno non si hanno piu’ notizie della 35enne.

Undici anni fa  un ‘ altra storia simile e’ avvenuta a Passignano sul Trasimeno quando un carrozziere di 38 anni , prima uccideva il figlio di 9 anni con una coltellata alla gola e poi si toglieva la vita gettandosi sotto un treno.  L ‘ uomo non sopportava che alla  sua ex moglie fosse stato affidato il bambino. Ancora una tragedia la sera del 6 novembre 2012 ad Umbertide quando un uomo marocchino uccide i due figli di 8 e 12 anni.nel bagno di casa.

L ‘ uomo dopo il terribile gesto aveva tentato di uccidersi. Anche in questo caso la causa va ricercata nell’ incontenibile gelosia.  Stessa storia nel 2005 a Villa Scirca di Sigillo quando lei lo aveva lasciato per un altro, lui l ‘ aveva cercata per un chiarimento ma arriva davanti all’ ingresso di casa con in tasca una pistola. Due colpi e la poveretta muore sul colpo. Storie maledette dove le vittime sono donne e bambini. Fatti difficili da spiegare.

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