Ucciso dalle Br, medaglia d’oro per Emanuele Petri. Il riconoscimento del Capo dello Stato. La moglie Alma: “Questa è la sua medaglia”

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha concesso la medaglia d’oro di “Vittima del terrorismo” alla memoria del sovrintendente capo della polizia di Stato, medaglia d’oro al valore civile, Emanuele Petri. Fu ucciso in un conflitto a fuoco con le Br, il 2 marzo 2003 a Castiglion Fiorentino quando venne arrestata Nadia Desdemona Lioce e rimase ucciso il brigatista Mario Galesi. L’onorificenza è stata consegnata alla signora Alma Broccolini Petri, moglie di Emanuele.”Questa è la ‘sua’ medaglia – ha commentato la vedova Alma Petri – Si di un ulteriore riconoscimento del suo lavoro. Una medaglia che gli appartiene perché Emanuele venne ucciso proprio dopo avere individuato due brigatisti”.

Il sottosegretario al Ministero dell’Interno Gianpiero Bocci sottolinea che “il riconoscimento del presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Emanuele Petri rappresenta un giusto e doverooso riconoscimento dello Stato a un uomo che ha servito il paese con coraggio e forte senso del dovere. Un riconoscimento che, a distanza di 12 anni, vuole ricordare la figura del sovrintendente capo della Polizia di Stato come una delle espressioni più belle della storia del nostro paese. Tutta l’Umbria deve rendere omaggio a Emanuele, ucciso dalla violenza del terrorismo semplicemente per aver fatto il proprio dovere”.

 

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