Umbria, l’attività criminosa dei minorenni tocca “quota 600”. La necessità di uniformarsi al “gruppo”

PERUGIA – Il fenomeno della  devianza minorile in Umbria presenta numeri non di grande impatto anche se non trascurabili. Nel 2016, infatti, i procedimenti penali promossi dalla Procura della Repubblica per i minorenni sono stati 570 . Spiccano i furti (116 con 101 indagati) , spesso commessi da nomadi; seguono i delitti contro l’ incolumita’ personale ed in particolare le lesioni personali.

Ma quello che preoccupa di più continua ad essere lo spaccio di sostanze stupefacenti  anche perché il consumo fa da sfondo a molti reati, soprattutto contro la persona e il patrimonio. Molti di questi minori sono stranieri di cui la meta’ degli indagati sono nati in Italia. Fino a qualche anno fa alcuni reati come lo spaccio erano “riservati”  a singole etnie, oggi invece agiscono in gruppi sempre piu’ etnicamente frammisti.

La cessione  di stupefacenti  non e’ piu’ mercato esclusivo di minori nord africani ( tunisini o marocchini) ma anche  di albanesi , romeni o extraeuropei  residenti in Italia. Stesso discorso per i furti , che per anni hanno visto prevalentemente impegnati i minori Rom  ma che da diverso tempo  vede attivi somali, algerini, kosovari spesso in concorso con minorenni italiani. In Umbria, nel 2016, i maggiori procedimenti penali riguardano fatti che vedono protagonisti Albanesi (25), Marocchini (43), Tunisini (11), Ecuadoregni(10), Macedoni (10), Ucraini (7), Egiziani (26). Il fenomeno della devianza minorile assume contorni consistenti soprattutto a Perugia , Terni , Foligno, Citta’ di Castello e Bastia Umbra.

La sensazione degli esperti e’ che nella maggior parte dei casi non si tratta piu’ di “reati del bisogno” , come avveniva negli anni passati, ma la devianza di oggi risponde alla necessita’ per il giovane di uniformarsi al gruppo. La necessita’ di avere le stesse cose degli altri coetanei: dagli abiti firmati alle tecnologie  piu’  sofisticate , oltre a poter disporre di soldi in tasca per assumere in gruppo alcol e droga. Gruppi sempre piu’ eterogenei e multietnici nella loro struttura. Gruppi anche in Umbria a forte rischio di devianza.

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