Umbria Mobilità scrive alla Regione: “Mai nascosto nulla, pochi soldi, rispettivo non ricevuto dall’inizio dell’anno”

PERUGIA – Continua il clima di tutti contro tutti nel trasporto pubblico locale. Dopo gli esposti arriva, come racconta il Messaggero dell’Umbria, la lettera di Umbria Tpl e Mobilità contro la Regione. Mauro Fagioli scrive che, senza gli interventi necessari, su tutta a Sansepolcro – Terni non resterebbe che la chiusura. Ce n’è un’altra poi in cui l’azienda si difende dalle accuse piovutele addosso, spiegando che sarebbe stato fatto di tutto per evitare che i debiti pregressi pregiudicassero la continuità aziendale. Il problema è che il corrispettivo, lo stesso dal 2001, sarebbe però largamente insufficiente a coprire le spese. “La scrivente società – chiude la lettera – non riceve il corrispettivo contrattuale mensile per la gestione della linea da gennaio 2017 (per un totale di mancati incassi di 3,35 milioni di euro) pur continuando a garantire la circolazione dei treni, seppure a velocità ridotta, i salari del personale e l’assolvimento degli oneri fissi di gestione”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.