Università, Luca Mechelli eletto preside di Veterinaria

PERUGIA – E’ Luca Mechelli, professore ordinario di dal 2002, il nuovo preside dell’Università di Medicina Veterinaria di Perugia. Mechelli, unico candidato, è stato eletto nel primo pomeriggio di ieri e sostituisce il direttore uscente Piero Ceccarelli. Il neo direttore, nato nel 1956, si è laureato nella facoltà di Perugia nel 1981. Dal 1983 all’86 ha lavorato all’istituto superiore di sanità di Roma per poi far ritorno nella facoltà di veterinaria dove è stato ricercatore fino al 1998. Nel ’99 Mechelli vince il concorso e diventa professore associato di patologia generale e anatomia patologica. L’ultimo gradino, quello da professore ordinario viene salito nel 2002.

Negli anni passati dentro la facoltà di via San Costanzo, Mechelli ricopre numerose cariche rappresentative come quella di membro del senato accademico, membro del consiglio dell’ordine, presidente dell’associazione italiana di patologia veterinaria. Molto variegata anche l’attività accademica e didattica con corsi non solo nei corsi di laurea di medicina veterinaria ma anche in scienze delle produzioni animali e biotecnologie. Queste le parole del neodirettore subito dopo la sua elezione: “Nel mettere a servizio del dipartimento la mia candidatura per la direzione, sostenuto e incoraggiato da molti colleghi come risulta dai voti ottenuti questa mattina, vorrei partire dal lavoro della precedente direzione per concentrarmi sulla valorizzazione delle specificità professionali e scientifiche, potenziando l’offerta formativa e realizzando tutti gli adeguamenti richiesti per la visita imminente della Commissione Europea”. Nodo cruciale quello della ricerca: “Per quanto riguarda la ricerca dovremo adottare un modello organizzato in gruppi focalizzati su aree tematiche caratterizzanti e strategiche, pur garantendo il necessario e imprescindibile sostegno alle attività di ricerca di base”.

La didattica, spiega Luca Mechelli, dovrà restare al centro della “mission” della facoltà di veterinaria: “Dobbiamo prestare attenzione ai processi che, direttamente o indirettamente, la coinvolgono e che si riflettono sugli studenti, sulla loro crescita e la loro formazione. Inoltre, è necessario far fronte all’esigenza di attivare una serie di arricchimenti nei contenuti dei percorsi formativi, attraverso una docenza internazionale”. Infine, l’Ospedale Veterinario Universitario Didattico che muove numerose competenze nell’ambito dell’attività pratica e professionale di studenti, tirocinanti, dottorandi, specializzandi “con un forte impatto sul tessuto sociale che usufruisce delle sue prestazioni e su questa dovremo ancora lavorare per convogliare tutte le eccellenze professionali dei Colleghi”.

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