Terni solidale con Luca, l’operaio dell’Acciaieria affetto da un raro tumore all’intestino

Luca Pisu, il 33enne di Terni affetto da un raro tumore all’intestino, chiede aiuto e la città risponde con grande affetto. Luca vive con la mamma disoccupata, è un operaio dell’ Ast e con il suo solo stipendio non è in grado di sostenere le spese. In queste ore sono in molti che hanno dimostrato affetto e vicinanza al giovane ternano ad iniziare dall’associazione di beneficienza ” Terni col cuore”, diretta emanazione della Ternana calcio del presidente Bandecchi.  L’associazione si è detta disponibile a sostenere tutte le spese di viaggio, pernottamento ed eventuali trasferte che dovessero servire per raggiungere altri centri di cura più avanzati. Luca è in cura nel reparto di oncologia dell’Ospedale di Terni ma vorrebbe provare ad andare al San Raffaele di Milano.  ” Non è un atto di poca fiducia nei confronti dei sanitari del Santa Maria – precisa Luca – dove sono seguito benissimo. Voglio però confrontarmi anche con altre realtà magari per chiedere dei pareri, tra cui quello del San Raffaele di Milano”. Magari per verificare se esistono cure diverse con una casistica più grande. Luca è stato già operato dai chirurghi dell’Ospedale di Terni, nei confronti dei quali ribadisce la sua stima e gratitudine ma vuole capire se ci sono cure innovative oltre ai cicli di monoclonali che sta facendo sempre nel nosocomio ternano. Certo la disponibilità economica del 33enne è assai contenuta e il suo percorso non sarà sicuramente breve. ” Ho l’affitto da pagare, non so quando tornerò a lavoro e le spese da sostenere sono tante. Per questo ho chiesto aiuto”, confessa Luca Pisu. Il giovane operaio è alle prese con una ” grave mutazione genetica comportante lo sviluppo del tumore all’intestino”. La sindrome di Lynch, scrive Luca sulla piattaforma on line, è una malattia autosomica in cui i pazienti con una delle numerose mutazioni genetiche note che compromettono la riparazione del Dna hanno un rischio del 70-80% durante la vita di sviluppare il cancro del colon retto. Proprio nelle ultime ore è arrivata una nota del Direttore di Chirurgia generale e d’urgenza del Santa Maria della Misericordia di Perugia che sottolinea come ” il sistema sanitario di questa Regione è in grado di offrire genetisti, oncologi e chirurghi che con regolarità e competenza si prendono abitualmente curca di pazienti affetti da sindrome di Lynch, senza necessità di particolari esborsi o disagi legati a “viaggi della speranza””. Una nota che può sembrare un pò risentita e probabilmente non lo è. Ma, malgrado il ruolo centrale delle Regioni in tema di sanità, è bene ricordare che il Sistema Sanitario del nostro Paese mantiene una dimensione nazionale. Luca, non mette in discussione le competenze dei sanitari umbri e nemmeno pensa di andare a fare “viaggi della speranza” all’estero, vorrebbe semplicemente chiedere pareri e consigli ai sanitari del San Raffaele. Una richiesta legittima che sicuramente merita rispetto e comprensione.